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venerdì 30 settembre 2011

Scempio ambientale nella zona rossa del Vervece

Un chilometro e mezzo di rete nell´area protetta attorno allo scoglio della Madonnina. Grave danno per la fauna e la flora. La Capitaneria di porto: "Un atto criminale"

Massa Lubrense - Un vero e proprio scempio ambientale. Un attacco al cuore del parco Marino di Punta Campanella. Stamattina è stata infatti individuata una rete da pesca lunga un chilometro e mezzo nella zona rossa del Vervece, area ricca di fauna e flora marina. Grazie all´intervento dei subacquei del TGI Diving, della capitaneria di porto di Massa Lubrense e degli operatori del Parco, il danno è stato almeno ridotto. La rete, gettata probabilmente questa notte da pescatori di frodo senza scrupoli, è stata prontamente recuperata. Dentro la rete, dentici, barracuda, scorfani e altri pesci che sono stati prontamente ributtati in mare. Il danno è comunque stato consistente, considerata la grande ricchezza di fauna della zona A del Vervece. Ci è voluto più di un´ora per tirare su la lunghissima rete, posizionata sul lato sud-est dello scoglio della madonnina. "Siamo riusciti ad evitare un danno ancora maggiore- sottolinea il direttore del parco Antonino Miccio- ma l´episodio resta gravissimo e denota una inciviltà e un inesistente senso civico da parte di questi personaggi senza scrupoli. Invitiamo i cittadini a segnalare comportamenti illeciti nel Parco, chiamando al numero verde 800325051. Il maresciallo Vincenzo Coppola Comandante del Porto di Marina della Lobra, intervenuto immediatamente sul posto, si è prontamente attivato per risolvere l´emergenza. " E´ un atto criminale. Sono in corso le necessarie verifiche per individuare e punire i colpevoli. Resta alta la nostra attenzione nei confronti di quanti compiono atti illeciti all´interno dell´Area protetta e in particolare nella zona A del Vervece".

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