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lunedì 30 aprile 2012

Cei: Troppi scandali, serve più etica pubblico e privato non sono separati

Sorrento - Etica pubblica e privata devono procedere insieme. Non si può tacciare di moralismo «chi si appella alla coerenza personale». Il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata, parla a un convegno a Sorrento: «Lo scandalo di fronte alle frodi perpetrate da esponenti delle classi dirigenti rivela la crescente percezione dell'urgenza di un'etica pubblica da tutti condivisa e rispettata», premette. Poi avvisa: «Sempre più il privato diventa pubblico, come risulta evidente nel caso delle intercettazioni telefoniche e della loro diffusione, negli scandali legati alla sfera affettiva e intima, nella comunicazione dei propri sentimenti su mezzi di comunicazione di massa. Al tempo stesso, il pubblico entra nel privato con sondaggi che interpellano i singoli su questioni di rilevanza pubblica, e attraverso la rilevazione e la diffusione delle opinioni su radio, televisione e social network. Questa mescolanza di privato e pubblico può portare nella direzione di un'accresciuta presa di coscienza del peso non meramente individuale delle proprie scelte». (Fonte: Repubblica Napoli)

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