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domenica 24 giugno 2012

Refood con Gino Rivieccio

Sorrento - Il popolarissimo attore e cabarettista napoletano Gino Rivieccio, accompagnato dal direttore del prestigioso Premio Penisola Sorrentina Mario Esposito, la poliedrica artista santanellese Maria Faust, già scrittrice premiata, ballerina, cantante, attrice a soli ventiquattro anni, il virtuoso maestro di sax Lucio Cartelli, sono stati gli applauditi protagonisti del terzo appuntamento del 22 giugno con i “Venerdi di Refoods Restaurant”, dopo i brillanti incontri con Gaetano Amato e Patrizio Rispo dei mesi scorsi. Una festa di cultura, allegria, buona musica e arte culinaria sorrentina per dare il benvenuto all’estate sorrentina, che gli organizzatori si auspicano all’insegna di questi contenuti. Il successo di un’iniziativa come questa si deve al gioco di squadra di Giuseppe Savarese, patron del delizioso ristorante Refood, allocato nel cuore della Sorrento antica(in Via dell’Accademia10), del direttore artistico Antonio Volpe e di quello organizzativo Alberto Cascone, delle associazioni culturali Circolo Onlus Endas della Penisola Sorrentina presieduto da Adele Paturzo, Il Caffè delle Muse animato da Carlo Alfaro, e Amici del Libro di Caterina Vesta. Sotto la brillante conduzione di Adele Paturzo e Carlo Alfaro, la serata ha visto un Rivieccio in gran forma che ha incantato il folto pubblico con la sua inesauribile comicità, il suo humor fatto di grazia, arguzia, sarcasmo, ironia, le sue risposte vivaci, i suoi schetchs improvvisati, il filmato del suo irresistibile spettacolo “La pazienza differenziata”, firmato con Maurizio Di Giovanni e Gustavo Verde. Il libro- DVD, edito dalla giovane ma affermata casa editrice Edizioni Graf di Lello Chirico, è stato validamente recensito durante la serata dal giornalista Mario Esposito, ed è rimasto gradito ricordo per gli ospiti che lo hanno acquistato facendoselo autografare dal divo partenopeo. Rivieccio nell’intervista di Adele e Carlo ha ripercorso i suoi esordi con i grandi Nino Taranto e Luisa Conte, allo storico Teatro Sannazzaro, ha rimarcato la scelta di essere un comico capace di far ridere ma anche riflettere, trasformando il dolore in riscatto, la risata in monito, ha sottolineato l’importanza della “napoletanità” nel suo essere artista ed uomo, pur non nascondendosi tutti i problemi e le contraddizioni della sua città. Bellissima e applauditissima poi Maria Fausto, che fin dall’acerba adolescenza coltiva una spasmodica vocazione per l’arte a tutto tondo: ha incantato il pubblico con una personalissima versione de “L’appuntamento”, lo ha ammaliato con una travolgente e sensuale danza del ventre, lo ha coinvolto con la sua intensa poesia inedita “Ho un nome d’acqua”. “Amo l’Oriente” ha detto a Carlo e Adele nella breve intervista, “perché in questa cultura corpo e anima non sono dicotomizzati, ma una cosa sola, come è per me”. Ad armonizzare i vari momenti della serata regalando intense emozioni musicali il maestro di sassofono Lucio Cartelli, che con tonalità sensuali e romantiche ha accompagnato gli ospiti delicatamente durante la prelibata cena, preparata dal famoso chef vicano Giosuè Maresca. Ci piace concludere con un bellissimo pensiero di Rivieccio, contenuto nel libro “La pazienza differenziata”: “i bambini di Napoli prima di addormentarsi guardano le stelle in cielo, poi ne scelgono una e se la mettano accanto per dormire”. Con l’augurio che ognuno, a qualunque età, possa trovare la sua stella a fargli compagnia.

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