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venerdì 31 maggio 2013

“Campi elettromagnetici, l’Arpac non vuole eseguire le verifiche”

Claudia Scaramellino
Vico Equense - Il problema delle antenne della telefonia mobile è un caso che tiene con il fiato sospeso i cittadini di Vico Equense. Da Massaquano a Montechiaro si attendono risposte certe sull’incubo elettrosmog. Lrdo nella procedura di richiesta all’Arpac dei rilievi dei campi elettromagnetici nel nostro Comune – dichiara il consigliere Scaramellino -. La delibera di consiglio comunale 45 del 2012 prevedeva l’insediamento di un tavolo di tecnici per elaborare un progetto di installazione delle antenne su tutto il territorio comunale ea verifica dei campi elettromagnetici emessi dalle antenne è stata affidata all’ufficio dell’Arpac, ma nessuna risposta finora è arrivata. Così Claudia Scaramellino, consigliere di minoranza non ci sta e chiede che queste verifi che si svolgano una volta per tutte e che al più presto arrivi un responso chiaro. «Assistiamo a un sensibile rita la verifica dei campi elettromagnetici esistenti, anche per le antenne di telefonia mobile poste su suoli privati, ma sebbene il tavolo si è insediato e i tecnici, finalmente, nominati ne hanno fatto richiesta, ma le verifiche tardano. L’ufficio tecnico deputato a farle lamenta la mancanza di personale e il troppo lavoro da assolvere, nel contempo cresce nella città uno stato di tensione per il diffondersi del numero di ammalati in alcune zone vicine alle antenne, e particolarmente a Montechiaro». Allarmismo o fatto reale? Sono i dubbi che stanno diventando sempre più crescenti tra la popolazione e la parte politica che si oppone a Gennaro Cinque. Una volta individuati coloro che dovranno svolgere le indagini resta l’incognita dei ritardi. «Non è il caso di alzare polveroni, ma urge tempestività per ridare serenità ai nostri cittadini – tuona la Scaramellino -. La richiesta della misurazione dei campi elettromagnetici è un’urgenza per arginare il problema dell’inquinamento elettromagnetico sul territorio comunale, come deliberato. Di priorità ce ne sono tante e bisogna rispettarle tutte – conclude la consigliera di minoranza -. È necessario dare seguito a ciò che l’assise cittadina ha deliberato, sia perché lo richiedono il rispetto del principio di precauzione previsto dalla normativa europea, e soprattutto la necessità di rassicurare la gente». (Fonte: José Astarita da Metropolis)

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