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sabato 29 marzo 2014

Orrore a Piano di Sorrento, altra mattanza di gatti: felini avvelenati a Trinità

Fonte: Josè Astarita da Metropolis

Piano di Sorrento - Orrore, sdegno, vergogna. E anche «indagini». Nuova mattanza di gatti a Piano di Sorrento. L’episodio è avvenuto pochi giorni fa a via San Massimo, nel cuore della frazione collinare di Trinità, dove a sorpresa sono stati rinvenuti tre felini, tutti ammazzati da esche imbottite di veleno. Si attende solamente la conferma dalle analisi disposte dal personale sanitario dell’Asl ma secondo le prime impressioni emerse a caldo sarebbe stato proprio un’esca killer a provocare la morte degli animali. In città, manco a dirlo, reazioni indignate per l’ennesimo episodio sconcertante. Nel corso del sopralluogo effettuato dagli uomini del personale Asl e degli agenti di polizia municipale coordinati dal comandante Marco Porreca, sia chiaro, nella zona «incriminata» non sono state rinvenute né esche, né carcasse di animali, sia nelle vicinanze dell’abitazione del proprietario degli animali deceduti, sia all’interno del fondo condominiale dello stesso. In pratica rispunta la paura per i proprietari di felini e altri animali domestici nel rione della Trinità. Una paura che torna a colpire la terra delle sirene dopo quella di alcuni mesi fa.
 
Il caso avvenuto l’altro giorno a Piano di Sorrento è stato immediatamente segnalato al sindaco Giovanni Ruggiero e ai medici veterinari in forza all’azienda sanitaria locale. Immediate le indagini sul posto per cercare di ritrovare le famose «polpette avvelenate», ma si è fatto un buco nell’acqua. Cause da accertare o solo una dose mirata? Chissà. Il primo cittadino di Piano di Sorrento ha così firmato l’ordinanza con la quale si dovrà provvedere alla immediata bonifica dell’area nella quale si sono consumati i raid contro contro gli animali tra via San Massimo e nelle zone circostanti. «E’ una vicenda che mi ha colto di sorpresa - questo il primo commento del sindaco -. Nei prossimi giorni faremo il quadro della situazione per coordinare operazioni con gli agenti di polizia municipale». Con il provvedimento a sua firma, il primo cittadino ha anche dato il via alla seconda fase dell’operazione con la quale si dovrà provvedere alla diffusione di idonea cartellonistica con cui «segnalare» l’episodio. La cittadinanza dovrà essere messa al corrente anche per evitare che possa di nuovo accadere e per salvaguardare la salute e il benessere degli animali.
 Dopo la comunicazione di rito, sarà la volta dell’azione. Sì, perché a Piano Ruggiero l’esecutivo è pronto a richiedere alle autorità competenti di intensificare i controlli sul territorio comunale per monitorare e contenere il fenomeno dell’abbandono di esche o bocconi sospetti di avvelenamento, senza dimenticare di individuare la ditta per l’affidamento dell’incarico di bonifica dell’area interessata dai sospetti casi di avvelenamento.

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