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sabato 24 maggio 2014

Pozzano, galleria choc: dopo 75 milioni di lavori e anni di ritardo, inidonea per i tir

Fu progettata soprattutto per evitare che i mezzi pesanti attraversassero di giorno il centro di Vico Equense. Il sindaco: «Anche l'Anas che l'ha progettata è rimasta sorpresa» 

Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno 

Vico Equense - Tre anni di ritardo nella conclusione dei lavori, 75 milioni di euro di spesa ed alla fine, a poco più di un mese dall’inaugurazione, si scopre che la galleria di Santa Maria di Pozzano, quella che fu progettata anche per evitare che i mezzi pesanti attraversassero il centro di Vico Equense, non è idonea ad accogliere i tir oltre le sette tonnellate e mezzo. La larghezza della carreggiata – 8 metri e mezzo – e la lunghezza della galleria – 5 chilometri e 400 metri – secondo la polizia stradale non garantiscono di giorno le condizioni di sicurezza indispensabili al transito dei bestioni della strada. Potranno dunque circolare in quel tratto solo la notte, tra le 24 e le 7. «Significa che nel resto della giornata», protesta il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, «il Comune che amministro rischia di essere attraversato da decine e decine di mezzi pesanti. Una barzelletta». Inaspettata, va detto. «L’ho appreso», prosegue il primo cittadino, «in occasione dell’incontro che si è svolto in Prefettura a Napoli pochi giorni fa. C’era il comandante della polizia stradale di Napoli e provincia, Maurizio Casamassima. E’ stato lui che mi ha riferito questa novità. L’Anas, anch’essa presente, l’ente che ha progettato la galleria, è rimasta egualmente sorpresa. Addirittura, la Polstrada ha espresso riserve anche relativamente alla possibilità dell’attraversamento della nuova galleria da parte dei pullman. Alla fine, almeno su questo, hanno però fatto marcia indietro». Ieri a Vico si sono riuniti i sindaci delle varie amministrazioni della penisola sorrentina. Mancava soltanto Meta. Hanno studiato le contromosse Una delle prime potrebbe essere una ordinanza, sottoscritta da Cinque, che vieti il transito dei mezzi pesanti nel centro cittadino tra le 7 del mattino e la mezzanotte.
 
Provvedimento peraltro fortemente a rischio di annullamento da parte del Prefetto. Ad aggravare le preoccupazioni, ieri è arrivata anche la comunicazione da parte dell’Anas della chiusura per 5 giorni, dal 26 al 31 maggio, della galleria di Seiano. Decretata, quest’ultima, proprio per il completamento degli interventi di raccordo con il tunnel di Pozzano. Inizia dunque all’insegna dell’emergenza mobilità la stagione turistica in penisola sorrentina. Problemi vecchi e nuovi e nodi irrisolti evidenziano quanto sia stata fallimentare la scelta di puntare soprattutto sul trasporto su gomma, piuttosto che di potenziare il servizio ferroviario e di valorizzare le vie del mare. Emblema di questa scelta scellerata è il viadotto ecomostro realizzato nel vallone di Seiano, contrabbandata come strada al servizio del costruendo depuratore di Punta Gradelle e che taluni vorrebbero ora ampliare per utilizzare come tracciato carrabile alternativo percorribile a senso unico dalle auto dirette alla Marina di Seiano. Smog, caos, consumo di suolo agricolo. E’ costato due milioni di euro, che sarebbe stato logico impiegare in maniera più utile. “La penisola sorrentina”, commenta Claudio d’Esposito, del Wwf, “non può reggere ad un afflusso spropositato di mezzi su gomma. Occorre investire sul trasporto pubblico, per renderlo efficiente e conveniente”.

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