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martedì 27 ottobre 2015

Santissima Trinità e Paradiso, Migliaccio: “Non ci sono più ostacoli né alibi. Adesso intervenga la politica per la soluzione del problema"

Vico Equense - Le sorti del complesso monumentale della Santissima Trinità e Paradiso stanno a cuore alla popolazione vicana e all’Amministrazione comunale. Lo testimoniano numerose delibere della Città di Vico Equense (dalla Delibera di Giunta n° 292 del 1 ottobre 1999 e da quella di Consiglio Comunale n. 82 del 30 settembre 2004, per pervenire alle Deliberazioni n. 28 del 8 Luglio 2010, n. 48 del 15 settembre del 2011, 54 del 17 dicembre 2012, 63 del 29 dicembre 2014), tutte adottate con l’ unanimità dei voti dei presenti (maggioranza ed opposizione), due petizioni sottoscritte da migliaia di cittadini, numerosi dibattiti pubblici e richieste provenienti da associazioni e residenti preoccupati per il destino dello storico ente risalente al diciassettesimo secolo. E’ stata proprio la petizione cittadina del 2010, con oltre 3500 firme, il più importante segnale che ha scosso gli animi, a seguito della quale gli amministratori locali hanno avviato con nuovo slancio l’iter per chiedere l’acquisizione del complesso al patrimonio comunale. Il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio, in una missiva inviata al Ministro dell’Istruzione ha confermato la volontà dell’Amministrazione comunale di pervenire, in tempi brevi, a un progetto di valorizzazione pubblico dell’importante cespite monumentale. Nel corso di questi mesi ha visto, prima a Roma, il Sottosegretario Gioacchino Alfano di NCD, e poi a Napoli l’Onorevole Assunta Tartaglione del PD, descrivendogli l’intento della Città di Vico Equense, e dell’unanimità del suo Consiglio comunale, di acquisire e valorizzare “in mano pubblica” il Complesso seicentesco, evitando che prevalgano mire di privati, ricevendo assicurazioni di un interessamento fattivo sulla vicenda che oramai si trascina da anni.
 
Dopo un’estate segnata da alcune turbolenze interne al CdA dell’Ente seicentesco e due ispezioni ministeriali, il Primo cittadino per prevenire osservazioni sugli scopi dell’ acquisizione ha commissionato a un team di esperti composto da Aldo Aveta (Ordinario di Restauro architettonico dell’Università di Napoli Federico II), Alessandro Castagnaro (professore di Storia dell’Architettura dell’Università di Napoli Federico II), e da Pierluigi Aveta (Architetto), lo studio di fattibilità prodromico alla realizzazione del progetto di acquisizione della proprietà del complesso monumentale di Santissima Trinità e Paradiso e alla sua trasformazione in un bene aperto alla fruizione della collettività per attività ed eventi di elevato profilo culturale, confermando ancora una volta la volontà dell’Amministrazione comunale di acquisire il bene. Sono state investite risorse per definire il contenzioso con l’ Ente, e per intervenire “in danno” onde evitare pericolosi crolli lungo la facciata. Da ultimo anche la Fondazione BACT, che occupa parte del plesso, ha confermato di essere pienamente in linea e di auspicare che il Complesso sia acquisito dal Comune. Le recenti ispezioni hanno confermato che non vi sono più funzioni corrispondenti a scopi istituzionali, ed uno stato di tensione generale sui conti finanziari. Sembra dunque che la vicenda volga all’ epilogo. “Poiché mai come in questa occasione sembra che ci sia un consenso generale di tutte le forze politiche, resto fiducioso – commenta il Sindaco Migliaccio - che l’acquisizione al patrimonio pubblico del Comune di Vico Equense sia un obiettivo realizzabile in tempi brevi. La parola adesso passa alla politica e, senza escludere alcuno, soprattutto agli onorevoli Alfano e Tartaglione che hanno già assicurato il loro impegno diretto ed in prima fila affinché la volontà della cittadinanza di acquisire al patrimonio pubblico il bene sia realizzata.”

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