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giovedì 26 gennaio 2017

Lo scrittore Raffaele Lauro dedica una nuova canzone a Sorrento

Raffaele Lauro
Sorrento - Dopo l’esordio, su You Tube, della canzone-omaggio a Lucio Dalla, nel V anniversario della scomparsa del grande artista (1 marzo 2012/1 marzo 2017), dal titolo “Uno straccione, un clown”, musicata dalla band musicale “The Sputos”, Raffaele Lauro annunzia un nuova composizione, dal titolo “Sorrente Nostalgie”, dedicata alla sua amata Sorrento, città di origine, della quale svela il testo. La musica è stata curata dal maestro compositore, anch’egli sorrentino, Paolo Scibilia. La prima esecuzione, in anteprima nazionale, avverrà venerdì 31 marzo, nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Meta, nel corso della manifestazione ufficiale di conferimento della cittadinanza onoraria allo scrittore. “Come nel capolavoro di Dalla, ‘Caruso’ - ha dichiarato Lauro - anche in questa canzone domina il legame Eros-Thanatos, che viene sublimato nella magia immortale di Sorrento, magia celebrata da celebri poeti e musicisti. Mi sono ispirato ad una storia vera, che mi è stata narrata dallo stesso protagonista, un francese di Parigi. Un uomo riceve, negli ultimi istanti di vita della donna che ama follemente, come un mandato: non lasciarsi sconfiggere dalla disperazione, ma ritornare a Sorrento, semmai sentirà il bisogno di lei, se vorrà ritrovarla, cioè ritornare nel ‘paradiso’ (stagioni dolci, stelle luminose, tramonti accesi, profumi acri), dove si sono sposati, realizzando e consacrando il loro sogno d’amore, dove hanno vissuto momenti indimenticabili. Pur affranto dall’angoscia, l’uomo promette che ritornerà nella terra incantata. Il refrain svela e sottolinea tutta la magia di Sorrento, che si trasforma, per chi l’ha vissuta, in perenne nostalgia, in nostalgia d’amore.
 
Allo stesso modo, i ricordi diventano indimenticabili. L’uomo ritrova, spiritualmente, a Sorrento, la sua donna e rivivono, insieme, i momenti più belli della loro storia, sconfiggendo, in tal modo, il dolore e vincendo l’oblio. Così il loro amore diventa emblematico e, nel nome di Sorrento, un amore eterno. I due ricordi più intensi, che rivivono al presente, sono: la celebrazione del loro matrimonio, nel Chiostro di San Francesco; la prima notte di nozze, che unisce i due corpi in un unico afflato. Spero che diventi presto la canzone-simbolo per chi sceglierà di sposarsi a Sorrento”.

SORRENTE NOSTALGIE
 (Testo: Raffaele Lauro - Musica: Paolo Scibilia)

L’ultimo sorriso,
nell’ora dell’addio,
il tuo sussurro lieve,
ti mancherò,
mi cercherai,
non ti disperare mai,
ma torna a Sorrento,
e, lì, mi ritroverai!

Si, tornerò,
nelle stagioni dolci e senza tempo.
Si, tornerò, 
sotto le stelle accese, lassù, nel firmamento.
Si, tornerò,
a contemplare i colori intensi dei tramonti.
Si, tornerò,
a respirare gli acri profumi del giardino eterno.


Primo refrain (corale, intenso, in crescendo):

SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
NOSTALGIE!
SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
NOSTALGIE D’AMOUR!
Qui, viviamo, insieme,
i giorni brevi della felicità.
Qui, leggiamo, insieme,
le pagine più belle del nostro amore.
Qui, superiamo, insieme,
la sofferenza del dolore.
Qui, vinciamo, insieme,
il buio orrendo dell’oblio.
SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
MEMOIRES!
SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
MEMOIRES D’AMOUR!


Baciata da un raggio di sole
mi hai inondato di luce,
nel chiostro antico, accanto alla chiesa.
Ho sentito tremare il tuo cuore,
sotto il vestito bianco,
mentre hai gridato il tuo sì,
con l’emozione stretta in gola.
Ci siamo donati l’un l’altro,
abbiamo iniziato il cammino,
resteremo, come ora, per sempre, vicini.


Secondo refrain (corale, intenso, in crescendo):

SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
NOSTALGIE!
SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
NOSTALGIE D’AMOUR!
Qui, viviamo, insieme,
i giorni brevi della felicità.
Qui, leggiamo, insieme,
le pagine più belle del nostro amore.
Qui, superiamo, insieme,
la sofferenza del dolore.
Qui, vinciamo, insieme,
il buio orrendo dell’oblio
SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
MEMOIRES!
SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
MEMOIRES D’AMOUR!


Vestita soltanto di chiarore lunare,
sei diventata mia,
in questa stanza, aperta sul mondo.
Ho sentito vibrare il tuo corpo,
sopra il letto disfatto,
mentre hai urlato il piacere,
con la gioia di vivere nel cuore.
Ci siamo donati l’un l’altro,
abbiamo iniziato il cammino,
resteremo, come ora, per sempre, vicini.
  

Refrain finale:
SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
NOSTALGIE!
SORRENTE, SORRENTE, SORRENTE,
NOSTALGIE D’AMOUR!

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