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giovedì 20 ottobre 2022

Vico Equense. Intervista a Giovanni Manganaro: Vico non ha più un’anima

Chiusa la cappella giottesca a Massaquano. Antiquarium non valorizzato. Spazio De Stefano non allestito dopo 10 anni. Opere di Michele Attanasio dimenticate. Obbrobrio basoli nel centro storico. Ciottoli di epoca romana spariti dal vicoletto del Castello

da Agorà

Vico Equense - "Quando era sindaco Gennaro Cinque, mi trovavo nella sua stanza al Comune per perorare l'allestimento dell'area da dedicare alle opere del maestro Armando De Stefano. Com’è noto il grande pittore ha regalato alcuni quadri al Comune di Vico. Gennaro mi disse: e dove stanno? Gli risposi: alcune le tieni vicino a te in questa stanza.” A parlare così è Giovanni Manganaro, artista vicano, promotore di iniziative culturali e fustigatore instancabile per la mancata valorizzazione artistica della città. Dall'incontro con Gennaro Cinque sono passati diversi anni, lo spazio De Stefano al Comune c'è? No, attende ancora. Dicono che è in corso il completamento. Speriamo sia così. C'è un bravo architetto che cura questo intervento, ma i tempi si protraggono all' infinito. Ed opere importanti non vengono valorizzate. Ma non é un caso unico. Negando la cultura a Vico, la città è stata privata della propria anima più profonda. Facciamo solo pappatorie. Festa, farina e forca, diceva Franceschiello. Senza nulla togliere al valore della gastronomia. Ma in controtendenza c’è il Museo Asturi. Non le pare? Può chiamarlo Museo solo chi non sa cosa è un museo. E poi questa iniziativa fu fatta dall' allora sindaco Benedetto Migliaccio in specchiata solitudine. A lungo è stato tenuto chiuso e utilizzato solo per i matrimoni.


 

Ma ora è aperto non va bene? No, perché non è valorizzato al meglio. L'idea originaria era quella di costruire una rete della cultura e delle cose belle da vedere sul territorio. Tutto rimasto lettera morta. L’antiquarium mai pubblicizzato, eppure ci sono reperti di grande importanza e bellezza. La cattedrale unico esempio di costruzione in stile gotico in penisola, ignorata, com’ è ignorato il museo stesso della cattedrale. A Massaquano abbiamo un affresco di scuola giottesca nella cappella Cioffi. E’ chiusa, dico chiusa. Quando l’ Unitre scrisse al Comune per offrire la propria collaborazione per tenerla aperta non ricevette neanche una risposta. Altrove, quelli che ho indicato sarebbero fattori attrattivi. Si è detto che con la cultura non si mangia. Invece, è vero il contrario: con la cultura si mangia e si bene. Perché l'ltalia è tanto visitata dai turisti? Perché c'è bellezza e la bellezza è arte. Se mettessimo in rete e valorizzassimo questi siti e queste opere avemmo la possibilità di aprirci a segmenti di mercato turistico interessanti ed appaganti anche sul piano economico. Per ottenere il restauro dell'affresco, sempre di scuola giottesca, che si torva sotto l’abside in cattedrale ci sono voluti anni e anni. Ora pare si stia facendo. Per non parlare di Michele Attanasio. Ci spiega chi è? E’ stato un grande grandissimo artista e scultore. Famoso ed importante, originario di Vico, poi trasferito a Firenze, ma legato alla sua comunità. Le porte di bronzo della cattedrale sono state lavorate da lui e non chiese pagamento. Il busto in bronzo di Filangieri al Comune è suo. Nella chiesa di S. Vito, le statue di S. Vito e S. Francesco da Paola sono sue. Ma pochi lo sanno, né questi importanti lasciti artistici sono valorizzati. Ma cosa aspettiamo? In occasione di una mostra che esponeva le sue opere chiesi il busto di Filangieri, mi portano quello dell'800 presente lungo le scale del comune vecchio e non quello di Attanasio, rischiarono di romperlo. E' sfiduciato? Certo che lo sono. Basti pensare che è stata rimossa la croce sanfedista da Largo dei Tigli, ci hanno assicurato la ricollocazione, speriamo. Quella originaria era di marmo ed è stata rubata in passato. Nei lavori di sistemazione del quartiere vescovado i basoli sono stati rimessi storti. Nel vicoletto che fiancheggia le mura del castello c'erano ciottoli di epoca romana, un esempio unico ed emozionante. Non li vedo più. Di questo passo Vico Equense non avrà più un'anima. Anzi, dico: l'anima di Vico già non c'è più. E’ questo che avvilisce.

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