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mercoledì 27 settembre 2023

Vico Equense. Gestione dei rifiuti, intervista a Giuseppe Alvino: amministrazione in difficoltà

Isola ecologica “Non credo aprirà a breve. Un grave disservizio che deve essere risarcito”

Vico Equense - Si chiude il ciclo di gestione della raccolta differenziata da parte della Sarim. La società operava sul territorio di Vico Equense dal 2011, dopo aver preso il posto di Terra delle Sirene. Per capire cosa sta succedendo in città sulla gestione dei rifiuti incontriamo Giuseppe Alvino (foto), consigliere comunale del PD - VicoSostenibile, che insieme a Maurizio Cinque, Luigi Vanacore e Raffaele Giannico ha chiesto informazioni all’amministrazione comunale circa l’aggiudicazione del servizio associato, l’eventuale passaggio di cantiere e le tempistiche, ma anche i motivi della chiusura dell’isola ecologica di via Raspolo a Massaquano. Infatti, va via la Sarim e subentra l’associazione temporanea di imprese formata da Eco srl e da Econova srl. La nuova gestione è, di fatto, conseguenza di una recente sentenza emessa dal Consiglio di Stato, che è intervenuta nell’ambito del contenzioso che si è aperto sull’assegnazione dell’ultimo appalto per la gestione associata dei rifiuti tra i comuni di Vico e Meta. Consigliere Alvino ci sono novità sull’isola ecologica? “L’assessore Benedetto Migliaccio lunedì scorso, nel corso del consiglio comunale, ci ha detto che la chiusura è stato un atto preventivo da parte del Comune, a seguito di una segnalazione/denuncia della Cgil. Dalla verifica sono emerse delle inadempienze strutturali e la mancanza di una certificazione. I lavori dovrebbero essere fatti dalla Sarim, ma oramai è quasi finita la gestione di questa società sul territorio. A fine ottobre dovrebbe subentrare il nuovo gestore, e quindi i lavori, che bisogna necessariamente fare e che sono in fase di definizione, pare che verrebbero fatti dal Comune, che poi si rivarrà sulla Sarim. Non penso che l’isola ecologica aprirà a breve e pertanto è necessario quantificare economicamente questo serio disservizio, provvedendo a chiedere un risarcimento e questo non solo perché rappresenta una grave inadempienza che si manifesta a conclusione di un appalto lungo 11 anni, ma soprattutto perché sta creando un serio disagio alla città e ai cittadini di Vico Equense.”

 

Lei in consiglio comunale ha chiesto che vengano accertate tutte le mancanze della Sarim. A cosa si riferisce di preciso? “In particolare mi riferisco a quello che prevedeva il capitolato d’appalto, come la pulizia delle caditoie e taglio erba ogni 15 giorni, la pulizia e disinfestazione degli arenili da ottobre a maggio con cadenza quindicinale, il lavaggio delle strade e dei marciapiedi del centro e delle spiagge ogni sette giorni da giugno a settembre, ma anche il servizio di spazzamento meccanizzato e manuale non copre come dovrebbe tutto il territorio comunale. Così come le offerte migliorative con cui la ditta si è aggiudicata l’appalto: secondo me alcuni punti non sono mai stati ottemperati.” E cosa ha detto l’amministrazione comunale? “Non risponde nel merito, ma ammette che effettivamente ci sono delle inadempienze che si stanno valutando prima del passaggio di cantiere con la nuova ditta, anche sulla base di segnalazioni.” Ci sta dicendo che concorda con voi? “In consiglio comunale sia il sindaco che l’assessore Migliaccio hanno ammesso che ci sono una serie di inadempienze e che prima del passaggio di consegne - la ditta pare che voglia un adeguamento del contratto - si stanno facendo le dovute valutazioni e degli accertamenti. Apro una piccola parentesi. Tempo fa su una nostra richiesta di accesso agli atti in merito alle inadempienze, ci fu risposto che c’erano soltanto delle piccole segnalazioni dei cittadini, che però venivano puntualmente sistemate con la Sarim. Adesso, a chiusura di contratto pare che la scena sia cambiata”. Lei crede che l’amministrazione comunale sui rifiuti è in difficoltà? “Ho la sensazione di sì, ma questa è una mia valutazione. Adesso il cerchio si sta chiudendo e sarà interessante capire che approccio intende avere l’amministrazione con la ditta aggiudicataria ma più in generale con i nuovi scenari che si stanno creando in merito alla gestione del servizio rifiuti in penisola sorrentina".

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