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domenica 29 ottobre 2023

Circumvesuviana: l'odissea continua passeggeri in ostaggio di 2 treni fermi

di Mariella Parmendola - La Repubblica Napoli

«Ho scritto a tutti, al mondo. Dal ministero dei Trasporti alla Regione Campania. È uno schifo, mio marito, uscito di casa alle 7 di mattina, a tarda sera ancora non tornava » . Ilaria non ha intenzione di dimenticare, « la Circumvesuviana è da denunciare. Troppo buoni i viaggiatori». E promette battaglia. Suo marito era sul treno che venerdì sera è rimasto più di un'ora fermo in una stazione chiusa alla periferia di Pomigliano d'Arco. Nella stessa giornata anche un altro treno resta bloccato, questa volta nella galleria tra Vico Equense e Meta di Sorrento. Un pomeriggio difficile per i viaggiatori su due linee diverse del trasporto ferroviario gestito da Eav, già reduce dal record di servizio peggiore d'Italia per più anni consecutivi. Un guasto al Metrostar e, a mezz'ora dalla partenza avvenuta intorno alle 19 da Napoli, i motori si spengono. Insieme alle luci. Restano al buio i viaggiatori saliti sul treno diretto a Baiano, illuminati solo dagli schermi dei cellulari usati per contattare amici e parenti. «Abbiamo capito subito che saremmo rimasti bloccati. È vergognoso, senza potere uscire dalla stazione. Qualcuno avrebbe potuto sentirsi male» racconta Gaetano, di ritorno da Napoli dopo una giornata di lavoro.


Per i primi 45 minuti i passeggeri prigionieri nei vagoni, le porte chiuse. Poi pendolari, giovani universitari con zaini sulle spalle e viaggiatori con borse e valige hanno potuto lasciare le carrozze. «Siamo comunque rimasti sui binari, la stazione è chiusa e nessuno ci ha dato la possibilità di uscire » aggiunge Gaetano. Per uno scherzo del destino il treno è andato in avaria alla fermata di Parco Piemonte, una stazione secondaria di Pomigliano che Eav ha deciso di chiudere un anno fa con la motivazione " di troppi atti vandalici e rapine in zona". Gli abitanti di un quartiere residenziale, abitato da molti studenti rimasti senza le corse della Circum, proprio ieri mattina hanno partecipato a un flash mob per chiedere di riaprirla. Solo poche ore dopo l'odissea dei viaggiatori prigionieri in quella stessa stazione. « Siamo ripartiti 70 minuti dopo lo stop con lo stesso treno, che ha fatto un altro pezzetto di viaggio. Poi si è fermato a Pomigliano e siamo dovuti scendere. Io sono arrivata a Baiano alle 22 » chiude il racconto di un venerdì indimenticabile per tutti i viaggiatori una commessa di un negozio. « A casa mi aspettava la famiglia per cena. Tutti digiuni» dice rassegnata, perché domani dovrà riprenderlo per tornare a lavorare. Ma sempre venerdì pubblica sui social un video anche una passeggera sul treno per Sorrento, che invece si è fermato nella 26 Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso galleria prima di arrivare alla stazione di Meta alle 16 del pomeriggio. Le immagini descrivono quanto avvenuto con il treno nel tunnel e un fortissimo fischio che indicava la presenza di un problema serio. «Ero sul direttissimo delle 15,15. Siamo rimasti bloccati un tempo infinito. Ho sentito anche un capotreno urlare ad una collega di tirare un freno. Ma era il fischio che partiva quando si riaccendevano i motori a fare paura » è la cronaca di Emma, pendolare da anni. «Una ragazza ha avuto una crisi di panico. Turisti sbigottiti » . dice. Tensione stemperata con gli applausi quando i passeggeri sono riusciti ad arrivare a Meta. E intanto continua la raccolta firme in tutti i comuni serviti dalla Circum. «Andiamo avanti fino al 7 novembre, poi depositiamo un documento con la petizione. Chiediamo che vengano eliminati direttissimi e Campania Express per dare la possibilità a studenti e pendolari di avere garantito un diritto» dicono Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, i portavoce di due comitati.

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