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lunedì 26 agosto 2024

Comuni dei Monti Lattari in sostegno di Pompei

di Antonio Cesarano - Il Roma

Sant'Antonio Abate - La città di Pompei è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027, e il sindaco di Sant'Antonio Abate e quello di Agerola così come quelli di diversi comuni dei Monti Lattari hanno deciso unanimemente di sostenerne la candidatura. Pompei è riconosciuta come uno dei siti archeologici più importanti al mondo, per le bellezze conservate sotto la cenere vulcanica del Vesuvio. Ha la capacità di raccontare il passato, la Fede, uno spaccato della vita quotidiana nell'antica Roma che ha reso la città Patrimonio dell'Unesco e una delle mete turistiche più visitate e amate al mondo. E, in tale contesto, il progetto Pompei Continuum rappresenta una visione ambiziosa e innovativa che punta a trasformare Pompei in una città internazionale, finalmente all'altezza delle sue potenzialità. Dove il sito archeologico, le piazze, le chiese e le vie di Pompei diventeranno un unicum contesto culturale ed artistico, inclusivo, sostenibile e solidale, creando un crocevia attrattivo per visitatori da tutto il mondo. La partecipazione alla competizione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura non è, quindi, solo un onore per Pompei, ma per l'intera area vesuviana. Perché porta avanti un meccanismo virtuoso che, avrà effetti positivi sull'ambiente, sulle istituzioni, sui rapporti sociali e sulla qualità della vita anche delle comunità limitrofe. «Sostenere la candidatura di Pompei, significa contribuire a costruire un futuro in cui la cultura diventi il motore dello sviluppo e della prosperità condivisa di tutto il nostro territorio» ha affermato Ilaria Abagnale sindaco di Sant'Antonio Abate. Concorda Tommaso Naclerio, primo cittadino di Agerola.

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