
«Queste primarie per la leadership del Partito democratico, avviate decisamente con il piede sbagliato, hanno recuperato, grazie alla competizione, molto del loro potenziale, ma non sono ancora, a mio avviso, completamente centrate: possiamo e dobbiamo “raddrizzarle”.
Non ci stiamo confrontando per la “premiership”: le primarie per la guida della coalizione verranno, sul modello di quelle che hanno portato all’investitura di Prodi. Ci stiamo confrontando per la segreteria del partito: le indicazioni di programma, dunque, sono solo metà della proposta; l’altra metà deve riguardare la “forma” del partito che andiamo a costruire, e fin qui il dibattito è stato invece sbilanciato nella prima direzione». Leggi l'articolo di Enrico su "Europa" e lascia un tuo commento.
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