Vico Equense - Questa mattina alle ore 10 presso la casa comunale è stato indetto d’urgenza il Consiglio comunale con all’ordine del giorno l’art. 17 della legge regionale n° 4 del 28 marzo 2007 “Norme in materia di gestione, trasformazione, riutilizzo dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”. Alle Regioni è affidata la disciplina delle autorità d’ambito per la gestione rifiuti: ogni Provincia dovrà avere un suo ATO per l’organizzazione della raccolta. In questo momento sono presenti nella provincia di Napoli ben 18 consorzi con 2316 dipendenti. Decisamente troppi. Art. 17 della legge regionale n° 4: Il presidente della provincia nel cui territorio si estende l’ATO provvede alle attività strumentali alla costituzione dell’autorità d’ambito. In particolare:
a) predispone la convenzione e lo statuto dell’autorità d’ambito sulla base dello schema
tipo che la giunta regionale, sentita la commissione consiliare competente, adotta entro
trenta giorni dall’entrata in vigore della presente legge;
b) stabilisce il termine perentorio, che non può superare i trenta giorni, per approvazione
della convenzione e dello statuto da parte di ogni consiglio degli enti locali che
costituiscono l’autorità d’ambito;
c) convoca nei successivi trenta giorni l’assemblea di insediamento per l’approvazione
della convenzione e dello statuto e per l’elezione degli organi dell’autorità d’ambito.
2. La provincia assicura, con la propria struttura organizzativa, il primo funzionamento dell’
autorità d’ambito.
3. La convenzione e lo statuto sono approvati dall’assemblea con il pronunciamento
favorevole dei comuni che rappresentano almeno la maggioranza assoluta della popolazione
dei comuni ricadenti nell’ATO.
4. La regione, nel caso in cui i comuni e le province non costituiscono l’autorità d’ambito nei
termini indicati al comma 1, esercita i poteri sostitutivi di cui all’articolo 24 .
5. Gli oneri conseguenti all’attività di cui al presente articolo sono posti a carico del bilancio
dell’autorità d’ambito.
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