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martedì 16 ottobre 2007
La Signora Caccavale batte Bassolino. Fuori Amato, Ranieri, Mosella
Sai l´invidia di Emiddio Novi e Alessandra Mussolini, Antonio Rastrelli e Italo Bocchino. In una sola giornata d´ottobre succede da sinistra quello che per 14 anni non è successo da destra. Alle primarie del Pd arriva una signora di nome Fortuna Caccavale e batte Antonio Bassolino, con 1.750 voti raccolti nelle urne di diciassette seggi a Bagnoli e Fuorigrotta: un paio di sedi Ds, una della Uil, una Fillea, un teatro, un mercatino, un dopolavoro ferroviario e una palestra. E lo chiamavano pure collegio blindato. Uno dei due in tutta la città a non essere mai finito nelle mani del centrodestra, neppure ai tempi di Berlusconi premier. La roccaforte in cui l´Ulivo candidò senza patemi la Iervolino, allora Ppi. Il collegio più ambito pure stavolta, lasciato all´ultima maratona del governatore. Bassolino va sì all´assemblea di Roma, ma come secondo del collegio. La differenza è di 50 voti. Trecento glieli ha portati via Rosy Bindi, con cui s´è schierata sua moglie, la senatrice Annamaria Carloni. Altre 120 schede sono contestate. Ma la donna che ha battuto la lista del governatore, non vuole etichette. «Non conosco Antonio di persona. So che è stato un ottimo sindaco - dice Fortuna Caccavale - una colonna della nostra storia. Tante battaglie del passato le abbiamo fatte insieme, speriamo anche quelle future». Santa Lucia riferisce di un Bassolino soddisfatto per i 2 delegati a testa. Ma il terzo che resta fuori si chiama Antonio Amato, capogruppo Ds in Regione, 24mila preferenze nel 2005. Per festeggiare - la versione ufficiale - il governatore sta a cena coi suoi assessori tra stasera e domani... continua clicca sul titolo
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