Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, sarebbe finito nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Catanzaro ‘’Why not’’. Massimo riserbo da parte del procuratore vicario della Repubblica, Salvatore Murone: ''Non intendo rilasciare alcuna dichiarazione per quanto riguarda il registro degli indagati ha commentato, aggiungendo - Il registro degli indagati è segreto e tale deve restare". L'inchiesta "Why not", nel corso della quale sono stati emessi nel giugno scorso 24 avvisi di garanzia ad esponenti politici sia del centrosinistra che del centrodestra, al capo di stato maggiore della Guardia di Finanza, e ad alcuni imprenditori, per un presunto comitato d'affari che gestiva fondi europei ed una loggia massonica con sede nella Repubblica di San Marino, è la stessa in cui risulta indagato il presidente del Consiglio Romano Prodi.
venerdì 19 ottobre 2007
"Why not" per Mastella
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, sarebbe finito nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Catanzaro ‘’Why not’’. Massimo riserbo da parte del procuratore vicario della Repubblica, Salvatore Murone: ''Non intendo rilasciare alcuna dichiarazione per quanto riguarda il registro degli indagati ha commentato, aggiungendo - Il registro degli indagati è segreto e tale deve restare". L'inchiesta "Why not", nel corso della quale sono stati emessi nel giugno scorso 24 avvisi di garanzia ad esponenti politici sia del centrosinistra che del centrodestra, al capo di stato maggiore della Guardia di Finanza, e ad alcuni imprenditori, per un presunto comitato d'affari che gestiva fondi europei ed una loggia massonica con sede nella Repubblica di San Marino, è la stessa in cui risulta indagato il presidente del Consiglio Romano Prodi.
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