«Le cose che abbiamo in comune sono 4.850…». Ci vuole ironia a scegliere il tormentone di Daniele Silvestri per battezzare il Pd campano. Il matrimonio tra Ds e Margherita è andato in scena oggi a Città della scienza. Proclamato segretario Tino Iannuzzi, vincitore, con il 53,6 per cento dei consensi, 484 i delegati regionali. Presenti anche i 266 eletti all’assemblea nazionale che hanno però solo diritto di parola, non di voto. Offerta alla minoranza la carica di Presidente, due i candidati proposti.
Salvatore Piccolo che si ritira, per lasciare il posto a
Graziella Pagano, che incassa 226 voti. Dodici le schede bianche e 9 le nulle. La neo Presidente del Pd è nata il 5 novembre 1945 a Napoli, insegnante, quattro legislature alle spalle, alle scorse Europee si è candidata con l’Ulivo risultando tra le prime non elette.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.