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mercoledì 28 novembre 2007
Più governabilità per tutti …
Vico Equense - La parlantina non è il forte di quest’amministrazione, (per il vero neanche l’opposizione chiacchiera più di tanto) ma al Consiglio comunale di domani qualcosa dovrà pur dirla. Gennaro Cinque ha l’opportunità di spiegare cosa c’è dietro le sue dimissioni. Nel frattempo ha avuto un colloquio con l’ex assessore Giuseppe Cioffi, dimessosi proprio perché il Sindaco ha lasciato la Giunta senza un chiarimento. Intesa raggiunta fra i due esponenti azzurri. Sempre secondo indiscrezioni, tutte da verificare, il Sindaco ha chiesto alla sua maggioranza più “governabilità”. Dopo aver reclamato il voto proponendo un programma elettorale per lo sviluppo del paese, (i maggiori impegni ricadono proprio nel comparto delle opere pubbliche), è iniziata un’estenuante guerra interna per giochi di potere. Che il sindaco si fosse dimesso per minacciare la maggioranza era chiaro sin dal primo momento. Se non è possibile rispettare il patto con gli elettori, il Primo cittadino non vede altra scelta che il voto anticipato. L’ultimo atto di boicottaggio perpretato dai funzionari comunali, è “concertato” da qualche esponente interno al centro destra, viene letto dagli “addetti” ai lavori come una motivazione plausibile per gettare la spugna. “Voglio pieni poteri” questa sarebbe in sinstesi la condizione imposta da Cinque. Anche se non si elimina l’ipotesi di una nuova maggioranza in puro stile tedesco, d’altronde la Casa delle libertà non esiste più. Una grossa coalizione, da destra a sinistra, naturalmente composta soltanto da fedeli per governare sino a fine mandato. Il Primo cittadino gode ancora di un discreto consenso, l’opposizione è inesistente, e le elezioni sono semplicemente un danno per il Paese perché i problemi restano. Così facendo i “concertisti” si ritroverebbero in minoranza.
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