Pagine
▼
mercoledì 7 novembre 2007
“Uno spazio di pochi”
Vico Equense - Nel nostro comune il centro sinistra, inteso come progetto politico, non esiste. Seguendo attentamente ciò che accade, o meglio ciò che non accade, riesce laborioso poter annotare i mutamenti politici in atto. Eppure mentre l’Italia si interroga, sul futuro del Pd e tutto quello che ne consegue, qui da noi non c’è dibattito e prospettiva. Vi propongo un semplice esperimento: guardate i giornali se riuscite a trovare notizie, proposte, comunicati o altro che guarda attentamente al centro sinistra, fatemi sapere. Battute a parte, di fronte al disinteresse e all’indifferenza dell’opinione pubblica, gli esponenti dei partiti, anziché riscoprire quelle forme di coinvolgimento di base che consentivano di dare concretezza al pensiero politico, quello ideale, sottraggono ed eliminano i luoghi della discussione. Ecco allora che i partiti assumono una posizione dissolta rispetto a coloro che hanno una carica (definirli leader mi sembra troppo), guardando il casato automaticamente si sa il colore politico. Queste persone assumono lo status che prescinde da qualsiasi formazione, così il partito da “luogo collettivo” diventa uno “spazio di pochi”e chi lo comanda sceglie a propria immagine e somiglianza. La base non esiste più da tempo, chi può si raduna in spazi associativi, senza progetto ed obiettivo contribuendo (spesso inconsapevolmente) ad alimentare la confusione.
1 commento:
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.
L'osservazione mi pare più che giusta , anzi giustissima.
RispondiEliminaPerò non dimenticare che siete stati voi Spadariani a cominciare e a portare avanti questa tendenza.
Avete cercato di creare consenso intorno alla "simpatia" e all'amicizia (anche se avete un concetto abbastanza particolare di amicizia visto il tourbillon di rapporti personali che riuscite a generare in seno al vostro gruppo) piuttosto che intorno a progetti ben strutturati intorno ai quali fare crescere una nuova classe politica.
Ovviamente i cosiddetti Cardoniani hanno fatto colpevolmente lo stesso.
Ad oggi quindi non esiste un luogo comune in cui un grande partito come il vostro può discutere e anche far scontrare le idee, ma esistono solo i tovolini dei bar in piazza in cui far scadere la politica nel più improduttivo ma evidentemente più divertente pettegolezzo. In questo entrambe le parti sono divenute vere maestre.
Mi pare che siate lontani comunque da una soluzione.
Saluti e rammarichi.