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domenica 16 dicembre 2007
La notte dell’Ascom
Vico Equense - C'era attesa per la Notte bianca; c'era curiosità di vedere cosa sarebbe successo, quale spettacolo sarebbe andato in scena. Il primo vero, sorprendente spettacolo, l'ha offerto la gente, tanta gente, che ha affollato ogni luogo dell'evento vicano, nonostante il freddo siberiano. Negozi, strutture culturali e museali aperte fino a notte fonda. La notte bianca sembra aver coinvolto tutta la Città. Un evento unico per dimostrare l’innata vocazione all’ospitalità e alla generosità del nostro territorio. Stand preparati dall’Ascom con degustazioni di prodotti tipici della tradizione gastronomica natalizia, il ricavato è stato devoluto in beneficenza. Presso il Museo Mineralogico Campano personale di Marisa Ciardiello, scultrice che modella il rame e l'argento, un mezzo per far conoscere ed apprezzare l'opera della Natura integrata e valorizzata dall'Arte. Nell’atrio comunale Antiquarium aperto, con ceramiche e bronzi di manifattura greche, etrusca, ed italica. All’esterno mostra fotografica di Alessandro Savarese, una serie di scatti in bianco e nero della nostra cittadina. In Piazza Umberto I°, concerto di Luca Sepe riconosciuto artista di fama nazionale ed Internazionale. La sua voce è considerata fra le più belle e potenti del panorama canoro Italiano, e speaker radiofonico per l’emittente RADIO KISS KISS. Un successo per l’associazione dei commercianti che ha partecipato con grande impegno e forza progettuale all’organizzazione dell’evento, supportata dall’Amministrazione e dalle forze dell’ordine, consentendo di offrire ai tanti visitatori una proposta di intrattenimento ricca e di qualità.
1 commento:
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Bello...però....
RispondiEliminaSenza dubbio questo primo esperimento della Notte Bianca è stato un buon inizio e uno sforzo considerevole da parte dei commercianti, da ripetere magari anche d'estate quando la temperatura sarà più mite.
Senza fare paragoni improponibili con le grandi città (Roma, Napoli, etc. etc..) questa nostra più che una Notte Bianca è sembrata però la Sagra della Melanzana.
Poca affluenza per gli eventi culturali, pochi eventi culturali, la maggior parte delle persone accalcate per comprare a un euro "'o panin sasiccia e vruoccl".
Niente di male per carità, però se si puntasse più sul culturale, e di cultura ne abbiamo tanta, forse sarebbe meglio.
Le sagre, bellissime e umerosissime, già le abbiamo.
Promuoviamo di più la cultura.
Ciao