Penisola sorrentina - Il consuocero di Mastella, Carlo Camilleri, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di S.Maria Capua Vetere. Camilleri è stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta della procura che ha portato agli arresti domiciliari anche la moglie dell'ex ministro, Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale campano. E' ricoverato nell'ospedale “Rummo” di Benevento e lì si è svolto l'interrogatorio di garanzia. Nel frattempo si allarga l’inchiesta. Tra gli indagati spunta il nome dell’imprenditore Antonio Passarelli molto noto in Penisola sorrentina. E’ accusato di violazione del segreto d’ufficio. Secondo l’accusa Passarelli chiese a due degli arrestati di intercedere per un ricorso al Tar. Passarelli si rivolse alla giustizia amministrativa per bloccare un provvedimento di revoca, che il Comune di Castellammare, aveva emesso. Si trattava di un'autorizzazione a costruire 100 box, un affare di alcuni milioni di euro che l’imprenditore non voleva perdere. Per raggiungere il Presidente del Tar Campania Vincenzo Lucariello, si affidò a Camilleri e alla Lonardo.Annunziata: «Ma perché la Mastella mi odia tanto?»
Napolionline - la citta vista da dentro - domenica 20 gennaio 2008
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