I
socialisti lanciano la loro campagna all’insegna dell’incazzatura. Il partito di
Enrico Boselli si è lanciato in un’avventura che ha il sapore e il linguaggio di certi titoli del vecchio quotidiano Lotta continua più che della rigorosa tradizione socialista del secolo scorso. «Sono donna e sono incazzata… Non ho lavoro e quando lo trovo mi pagano meno di un uomo…Non posso lavorare e avere figli perché mancano asili e servizi… Attaccano i miei diritti di donna con la scusa che turbano la loro coscienza». L’idea di rompere con il passato, e di virare su una campagna «politicamente non corretta, è venuta all’ex parlamentare ds
Alberto Nigra che di recente è passato al Partito socialista.
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