Il fulmine è arrivato durante l'ultima seduta del Consiglio dei ministri: il Governo ha deciso la «revoca della dichiarazione di "grande evento" per il Forum delle culture del 2013.
Se il provvedimento sarà confermato attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, Napoli non riceverebbe importanti fondi. La notizia ha suscitato la reazione del sindaco Iervolino e di Bassolino, che si sarebbero rivolti al Presidente Giorgio Napolitano. Il più arrabbiato è ovviamente l’assessore Oddati. Che si chiede se il casus sia legato al suo nome, o al desiderio di affossare Napoli. «Dobbiamo davvero pensare a una ripicca, a una provocazione? Ma no, mi rifiuto. Se una tale decisione fosse confermata, direi che c’è un atteggiamento negativo e forse di astio non solo rispetto all’amministrazione comunale - e già sarebbe discutibile - ma rispetto alla città. Questo non si può accettare. Comunque Napoli deve andare avanti». Addirittura rivolge un appello a Veltroni: «Mi appello a chi crede ancora in una politica dei fatti, del merito, dei progetti. Chiedo a Veltroni, anche se non sono uno del Pd. Ci crediamo nelle cose che diciamo? Se Veltroni ci crede, come io penso, allora che si vinca o si perda alle prossime politiche, qualcuno dovrà spiegare perché Rutelli decide di privare Napoli di qualcosa in cui, fino a qualche settimana fa, lo stesso Prodi e lo stesso Rutelli credevano».
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