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venerdì 29 febbraio 2008

Rinvio a giudizio

A giudizio per la questione rifiuti il presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino e altri 27 indagati. Il procedimento riguarda le presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Lo ha deciso il Gip Marcello Piscopo. Il processo comincerà il 14 maggio davanti alla V sezione del Tribunale di Napoli. I reati contestati vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa aggravata ai danni dello Stato, dal falso all'abuso d'ufficio. Tra i 28 imputati figura oltre al presidente della Regione Campania, coinvolto nell’inchiesta nella sua qualità di ex commissario di governo per l’emergenza rifiuti, i suoi vice Giulio Facchi e Raffaele Vanoli, gli ex vertici dell'Impregilo, a partire da Pier Giorgio Romiti, ad dell'Impregilo fino al novembre 2006, Armando Cattaneo, dirigente Fibe e Paolo Romiti, dirigente Fisia Italimpianti.

Impregilo e le società collegate Fibe, Fibe Campania e Fisia Italimpianti ribadiscono la loro ''totale estraneità '' ai fatti loro contestati nel rinvio a giudizio deciso dal Gup di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti in Campania. ''Fibe e Fibe Campania, Fisia Italimpianti e Impregilo Spa - si legge in una nota - nell'esprimere piena fiducia nell'operato della magistratura, ribadiscono la propria totale estraneità ai fatti contestati, ritenendo di aver sempre agito nel rispetto della legge e di aver avuto come unico obiettivo quello di contribuire a risolvere con criteri industriali la gestione dei rifiuti nella Regione Campania''.




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