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lunedì 18 febbraio 2008
Scoppiano due bombole
Piano di Sorrento - Ieri mattina gli abitanti della frazione collinare dei Colli di San Pietro sono stati svegliati dal boato provocato da una forte esplosione. Sono scoppiate due bombole di gas del tipo comunemente utilizzato nelle cucine che erano custodite in un capanno adibito a box per auto e scooter e a deposito di legna e altri materiali, che sorgeva in via Nastro Azzurro. Per fortuna non si registrano feriti né danni alle abitazioni circostanti, ma ci sono stati solo momenti di panico per i residenti della zona, molti dei quali a quell’ora della domenica si trovavano ancora a letto. Sono circa le 9,30, quando per cause in via di accertamento, si innescano le fiamme nella baracca. Nel momento in cui il fuoco raggiunge le bombole di gpl stipate all’interno si verifica l’esplosione avvertita anche a diversi chilometri di distanza. Il boato, stando ad alcune testimonianze raccolte tra gli abitanti della zona, è stato preceduto da una colonna di fumo sollevatasi dal capanno, il che fa pensare che le fiamme si siano sprigionate da attrezzi o dagli automezzi nella baracca per poi arrivare a interessare la legna e infine anche le bombole del gas che sono esplose. La detonazione ha provocato la completa distruzione della struttura e pesanti danni agli automezzi custoditi all’interno: 3 scooter di piccola cilindrata e 2 auto, una Fiat Panda e un’Alfa Romeo 147. Per poter spegnere le fiamme residue, evitando che potessero arrivare ad interessare le vicine abitazioni, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Piano di Sorrento, che hanno anche accertato la natura accidentale dell’esplosione. Non si registrano danni per le persone, quindi, anche se il bilancio dell’esplosione poteva essere ben più grave, considerato che il capanno saltato in aria distava solo poche decine di metri da un condominio del parco Belvedere abitato da diversi nuclei familiari, che risultano tutti imparentati tra loro. La baracca, in base agli accertamenti effettuati dagli agenti del commissariato di polizia di Sorrento, coordinati dal vice questore Francesco Zunino, risulta essere di proprietà proprio dei residenti del parco. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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