Mario Sena ha mobilitato la sua segreteria. Tira fuori le schede di gennaio. Il capogruppo Pd in Regione vuole dimostrare che
Roberto Conte era ormai lontano dal partito. «Abbiamo chiesto per l´adesione il versamento di mille euro come quota, autorizzando a trattenere la cifra dall´indennità mensile. Io da tempo non vedo Conte, ho provato a sollecitare la sua iscrizione molto tempo fa». Sena non ha insistito da quando il consigliere regionale apparve tra gli indagati in una inchiesta sui rapporti tra camorra e politica. «Attraverso suoi amici ho saputo che sta per cambiare partito. Mi è stato testualmente detto che era orientato verso altri lidi, verso il Polo». Roberto Conte è ancora consigliere regionale. Non si è dimesso. Il Pd nel comunicato della segreteria regionale senza esprimere solidarietà informa che «in via cautelare è sospeso da incarichi di partito in attesa che sia chiarita la sua vicenda giudiziaria». L´eventuale sostituto in Consiglio regionale sarebbe il primo dei non eletti: Pasquale Giacobbe, medico, che prepara però la sua battaglia elettorale a sindaco di Pozzuoli con una alleanza di centrodestra. Potrebbe entrare in Consiglio perché la carica non è incompatibile con la candidatura. In caso di elezione, dovrebbe però dimettersi.
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