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martedì 4 marzo 2008

Malumori

"Io penso di vincere e che gli italiani sanno che questa volta è l'occasione nella quale votando un partito si garantisce governabilità. Ma se non sarà, si dovranno fare le riforme e poi tornare al voto". Lo afferma il leader del Pd Walter Veltroni parlando, a “Porta a Porta”, di una ipotesi di pareggio alle elezioni. Le liste chiuse a tempo di record lasciano qualche malumore tra gli esclusi in Campania. Si è dimesso il coordinatore provinciale del Pd di Caserta Sandro De Franciscis in disaccordo con le scelte del partito nazionale, e si rischia una sorta di «diserzione» dalla campagna elettorale. È quanto stanno meditando i «pezzi da novanta» del Pd di Terra di Lavoro. Resta fuori, nonostante fossero in molti a volerlo in Penisola sorrentina, anche Piergiorgio Sagristani in bilico tra il numero 13 alla Camera e il 15 al Senato, sta valutando se accettare. La signora Bassolino, invece, è al numero 3 del Senato e poco oltre c’è Sircana in persona, Peppe Russo soltanto al 12° posto. Ma ad essere particolarmente furibonda è la radicale Emma Bonino, secondo la quale il Pd non avrebbe «mantenuto i patti», ovvero non ci sarebbero i nove candidati di sicura elezione che erano stati promessi prima di siglare l’accordo tra i due partiti.

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