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giovedì 20 marzo 2008

Sanità, insorgono Sinistra e Pdl "Quei manager sono vassalli"

«Apprendo con stupore e angoscia che martedì a una manifestazione, in cui erano presenti la ministra Livia Turco e l´assessore regionale Angelo Montemarano, sono accorsi manager pubblici, primari, medici e portantini. Il Pd si conferma, dunque, una sorta di partito-Stato. Se non fai parte della corte non esisti». È l´accusa di Arturo Scotto, capolista a Napoli e provincia della Sinistra arcobaleno, su quanto avvenuto martedì all´Excelsior ad una manifestazione in cui era presente anche il candidato al Senato Annamaria Carloni. «Noi proponiamo - incalza Scotto - che le nomine pubbliche siano fondate sul merito e non sulla tessera che si ha in tasca». Manifestazione a cui erano presenti manager di Napoli e hinterland, dal Cardarelli al Pascale, dalla Asl di Pomigliano a quella di Torre Annunziata. Presenze su cui si scaglia anche Forza Italia. «Lo spirito di insulso vassallaggio di cui non perdono occasione di dar prova i vertici della sanità in Campania - denuncia il coordinatore regionale Nicola Cosentino - irrita e disgusta assai più della montagna di debiti che le Asl hanno prodotto sotto la gestione Montemarano». E aggiunge: «Ai manager, che anche martedì si erano fatti riservare un posto in prima fila al convegno al quale partecipava il ministro della Sanità Livia Turco, sarebbe opportuno ricordare che in soli tre mesi, gli ultimi del 2007, la Regione ha sfondato di ben 140 milioni di euro il tetto previsto dal Patto della salute e ora, automaticamente, quei 140 milioni e gli altri che verranno saranno prelevati dalle tasche di cittadini, artigiani e piccoli imprenditori, con l´aumento di Irpef e Irap». «In Campania - rileva il parlamentare forzista - i cittadini pagavano l´Irpef all´1.40, ossia la più alta d´Italia, ma ora si raggiungerà la quota scandalosa del due per cento. Con l´aumento dell´Irap, l´imposta regionale sulle attività produttive, ci sarà una sorta di condanna a morte per le imprese già in ginocchio a causa dell´emergenza rifiuti. Insomma anche per la sanità, come per l´ambiente e altri settori strategici dell´economia campana, lo slogan è sempre lo stesso. Meno servizi, più debiti, più tasse». È invece cauto il rettore dell´università Parthenope Gennaro Ferrara, candidato dell´Udc: «I manager delle Asl sono stati scelti in base alle loro capacità manageriali. Non resta che sperare che siano le stesse capacità a guidare anche le loro scelte politiche».In difesa Pasquale Sommese, consigliere regionale del Pd: «La Turco e Montemarano al convegno hanno parlato nelle loro vesti istituzionali di ministro e assessore su temi fondamentali per la Campania. Scotto e Cosentino fanno demagogia e populismo, il risanamento dei conti e la ristrutturazione del debito sono un dato oggettivo del lavoro della giunta regionale. Il trend è positivo e nei prossimi mesi si vedranno gli ulteriori risultati». (Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli)

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