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sabato 5 aprile 2008

Andrea Sarubbi

Riceviamo da Andrea Sarubbi

Non mi dà fastidio, in genere, essere criticato. Mi dispiace molto, invece, quando le critiche non sono fondate. Da lunedì 3 marzo, giorno in cui ho saputo della mia candidatura nel collegio di Napoli e provincia, mi sono trasferito a Napoli. Un mese in cui ho visitato centinaia di quartieri e paesi, ho incontrato svariate migliaia di persone, ho partecipato a una media di 7-8 appuntamenti al giorno. Le mie giornate, di solito, iniziano alle 9 e finiscono alle 22. E' vero, non sono ancora stato a Vico Equense. Ma quando fai una campagna elettorale come la mia, porta a porta (nel senso letterale della parola, non televisivo), anche un mese può essere poco per arrivare dappertutto. "Chi l'ha visto?", ti chiedi con sarcasmo in questo post. Se vuoi, inizio a risponderti: giovani imprenditori, associazioni impegnate nel sociale, sindacati, parroci, suore, militanti del Pd in varie sezioni, amministratori locali, direttori di aziende sanitarie, ragazzi disoccupati, giovani precari, seminaristi, commercianti, docenti di vari ordini, movimenti cattolici... devo andare avanti? Il mio blog non è un diario delle attività, è uno spunto di riflessione. Ma ogni tanto basterebbe leggerlo, anziché andare dietro alle fesserie scritte sulla Repubblica di oggi, per capire chi mi ha visto.

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