«Il cambiamento in Campania c´è già con i nuovi assessori e la nuova programmazione. Intanto dobbiamo risolvere l´emergenza rifiuti. De Gennaro finirà il suo compito il 10 maggio e noi abbiamo il dovere, davanti a tanti cittadini, di continuare e completare l´opera con la realizzazione di una serie di discariche che ci diano due, tre anni di respiro».
Antonio Bassolino risponde così a Walter Veltroni, che da due giorni è tornato a chiedere "una stagione nuova" in Campania. Bassolino risponde e rilancia parlando durante la maratona salernitana cominciata con il taglio del nastro dell´Ufficio della Regione per i rapporti con il pubblico e chiusa in serata al Polo nautico con gli amministratori locali. Bassolino, dunque, annuncia che rimarrà a lungo in via Santa Lucia nel giorno che segna la tregua con il suo nemico storico della sinistra in Campania, il sindaco Vincenzo De Luca. Una giornata che, dopo le cerimonie, ha visto in serata quest´ultimo tornare all´offensiva a tutto campo sventolando il vessillo dell´efficienza salernitana: «A settembre apriremo i cantieri per il termovalorizzatore. E chiediamo quindici milioni alla Regione per la pista dell´aeroporto di Pontecagnano». Una giornata aperta da Veltroni e chiusa da De Luca. Aperta da Veltroni che, ai microfoni di "Radio 24", ha rilanciato il caso Campania: «Penso che andar via durante l´emergenza non sarebbe stato un atto di responsabilità, ma che finita l´emergenza serva un atto di discontinuità, un segno visibile una stagione nuova». Un messaggio appena addolcito: «Sono convinto in ogni caso che la situazione in Campania non sia solo colpa di Bassolino. È una storia che dura da molti anni e chi è stato al governo tra il 2001 e il
2006 ha delle responsabilità». Frasi che innescano reazioni a catena. Italo Bocchino del Popolo della libertà rassicura Veltroni: «Stia tranquillo. Lo toglieranno dall´imbarazzo i cittadini campani il 13 ed 14 aprile». Altrettanto drastico Pierferdinando Casini: «Le dimissioni di Bassolino sarebbero più utili del disegno di legge che Veltroni propone per tagliare cinquemila leggi». Taglio di Bassolino riproposto anche da Rifondazione. «Con la chiusura dell´emergenza rifiuti la sinistra arcobaleno chiederà di tornare alle urne» garantisce il senatore Tommaso Sodano. Il presidente della Regione, nel frattempo, è sbarcato a Salerno e, per il giorno della tregua con De Luca, dispensa elogi a tutti: «L´ospedale Ruggi d´Aragona? Un esempio di efficienza in Campania». «Il mio riavvicinamento al sindaco? Un dovere istituzionale». La mattina il brindisi, di sera la firma solenne della tregua nei saloni del Polo nautico dove il vicepresidente della giunta regionale, Antonio Valiante, fa sedere uno vicino all´altro Bassolino e De Luca. Parte così il secondo appuntamento, dopo quello napoletano della scorsa settimana, con gli amministratori della Campania, un esperimento che si ripeterà nei prossimi giorni ad Avellino, Benevento e Caserta. E proprio per Terra di lavoro Bassolino sarà oggi dal ministro Pierluigi Bersani per svincolare fondi destinati alle attività produttive. (
Ottavio Lucarelli da
la Repubblica Napoli)
«Il cambiamento in Campania c´è già con i nuovi assessori e la nuova programmazione. Intanto dobbiamo risolvere l´emergenza rifiuti. De Gennaro finirà il suo compito il 10 maggio e noi abbiamo il dovere, davanti a tanti cittadini, di continuare e completare l´opera con la realizzazione di una serie di discariche che ci diano due, tre anni di respiro». Antonio Bassolino risponde così a Walter Veltroni, che da due giorni è tornato a chiedere "una stagione nuova" in Campania. Bassolino risponde e rilancia parlando durante la maratona salernitana cominciata con il taglio del nastro dell´Ufficio della Regione per i rapporti con il pubblico e chiusa in serata al Polo nautico con gli amministratori locali. Bassolino, dunque, annuncia che rimarrà a lungo in via Santa Lucia nel giorno che segna la tregua con il suo nemico storico della sinistra in Campania, il sindaco Vincenzo De Luca. Una giornata che, dopo le cerimonie, ha visto in serata quest´ultimo tornare all´offensiva a tutto campo sventolando il vessillo dell´efficienza salernitana: «A settembre apriremo i cantieri per il termovalorizzatore. E chiediamo quindici milioni alla Regione per la pista dell´aeroporto di Pontecagnano». Una giornata aperta da Veltroni e chiusa da De Luca. Aperta da Veltroni che, ai microfoni di "Radio 24", ha rilanciato il caso Campania: «Penso che andar via durante l´emergenza non sarebbe stato un atto di responsabilità, ma che finita l´emergenza serva un atto di discontinuità, un segno visibile una stagione nuova». Un messaggio appena addolcito: «Sono convinto in ogni caso che la situazione in Campania non sia solo colpa di Bassolino. È una storia che dura da molti anni e chi è stato al governo tra il 2001 e il 
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