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venerdì 4 aprile 2008

Intesa con i democratici? Bertinotti: «Mai dire mai»

«Mai dire mai». Fausto Bertinotti risponde così a «Radio anch’io» ad un ascoltatore che lo invita a non allearsi mai più con il Partito democratico, etichettato come il «partito delle banche». «Non penso - spiega il candidato premier della Sinistra Arcobaleno - che questa definizione piaccia a Veltroni. Al limite lui direbbe “ma anche delle banche”. In ogni caso, credo che non si debba mai mettere limiti alla provvidenza. Può darsi che dopo le elezioni il Pd cambi strategia e guardi a sinistra e magari si possa aprire un dialogo che oggi, con le posizioni che il Pd ha, non sarebbe possibile». Allo stato attuale - prosegue Bertinotti - «siamo di fronte a una contesa elettorale decisiva per evitare un sistema bipartitico, e ci battiamo perché la sinistra viva per il futuro». Da qui l’appello agli elettori che non hanno ancora deciso chi votare e se votare o meno. «So che ci sono tanti indecisi di sinistra delusi dal governo Prodi - continua il leader della Sinistra l’Arcobaleno - li invito a pensarci bene perché se non cresce la sinistra non ci sarà mai nessuna possibilità di influire». Per convincere anche gli ultimi scettici, l’ormai ex presidente della Camera - che esprime anche solidarietà a Ferrara, contestato a Bologna - propone «l’innalzamento del minimo pensionabile a 800 euro al mese, cifra al di sotto della quale non si può stare» e ribadisce la sua opinione sul pubblico impiego: «Non va tagliato ma riformato». (Il Mattino)

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