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lunedì 7 aprile 2008

«Più treni Circum per fermare il caos»

Sorrento - Decongestionare il «traffico turistico» sulla Statale sorrentina, potenziando servizi e sicurezza dei collegamenti ferroviari. È l’obiettivo di un tavolo di concertazione che sarà istituito nei prossimi giorni tra operatori del comparto turistico della costiera e i vertici di Circumvesuviana, l’azienda che si occupa dei trasporti pubblici sul territorio campano. L’iniziativa, proposta dagli assessorati al Turismo della Provincia di Napoli e della Regione Campania, nasce dalle esigenze di tour operator e albergatori di alleviare i disagi alla già precaria mobilità sulla Statale 145, offrendo a turisti ed escursionisti un’efficace alternativa all’utilizzo di bus e auto. Tre, in particolare, le richieste che saranno sottoposte alla dirigenza di Circumvesuviana: potenziamento dei sistemi di sicurezza, corse notturne nella stagione turistica e più treni veloci (i cosiddetti «direttissimi») per Pompei e Napoli. «Il tavolo di concertazione – spiega Giovanna Martano, assessore provinciale al Turismo – sarà organizzato in tempi rapidissimi. L’obiettivo è verificare con l’azienda ferroviaria la possibilità e le risorse necessarie per attuare, innanzitutto, il potenziamento dei sistemi di vigilanza e di videosorveglianza nelle stazioni particolarmente gettonate da turisti. Poi, valuteremo insieme alla Circum, le ipotesi di prolungamento dell’orario delle corse o l’istituzione di un treno speciale che attraversi, anche di notte, i centri turistici della zona». Un progetto, quest’ultimo, già attuato, negli anni scorsi, dalla Circum, con il «Sorrento by night»: un treno notturno cancellato, qualche mese più tardi, a causa di problemi di ordine pubblico. Sul tavolo, poi, anche la questione di sempre: un collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Capodichino e la costiera. «Un progetto valido ma sicuramente impossibile da attuare in un periodo di breve-medio termine – frena l’assessore Martano -. Anche perché, su questa tematica, il tavolo di concertazione dovrà essere allargato anche ad altri componenti, come i vertici dello scalo aeroportuale. Sia chiaro: è un progetto che va realizzato, anche in considerazione del fatto che, la Statale sorrentina, nel periodo estivo, è praticamente impossibile da attraversare. Ma ora non me la sento di fare facili proclami e mi limito, pertanto, a spingere affinché l’idea venga messa subito in cantiere». In costiera sorrentina, dunque, riflettori accesi sulle tematiche della mobilità. L’esigenza di puntare sui servizi ferroviari della Circumvesuviana era emerso, nei giorni scorsi, in un incontro tra gli esponenti locali delle associazioni di categoria e l’assessore regionale al Turismo, Claudio Velardi. «Il sistema mobilità è deficitario – aveva sottolineato, in quella occasione, Ettore Cucari, amministratore dell’Azienda di soggiorno di Sorrento -. Le lingue d’asfalto della costiera, a causa della loro conformazione e dei ritrovi che sorgono lungo la strada, sono quasi sempre intasate. L’unica soluzione, al momento, è dare sicurezza, decoro ed efficienza ai treni della Circumvesuviana». (Giuseppe Damiano il Mattino)

2 commenti:

  1. Ma Velardi dove vive?
    Easy Napoli, incoming, comarketing, road map, google map, mi chiedo per quanto tempo ancora dovremo sopportare questa ridicola sequenza terminologica, ma non per l'inglese in sé, che è lingua che conoscono tutti sicuramente anche meglio di Velardi, quanto per i contenuti che queste parole veicolano riferite a Napoli ed alla Campania. In quale Napoli abita Velardi? A questo punto faccia i nomi, dica le strade, segnali i tassisti, si attivi a fare guide scritte dove è possibile vedere questa città magica che gli infidi giacobini, gli arcaici intellettuali che si danno mazzate sulle loro palle (Tafazzisti), o i soloncini improvvisati non vedono. Io, senza offendere nessuno, mi chiedo: ma chi è Velardi? La sua storia, da dove viene, come nasce? La voglio consigliare io una Road map all'assessore, perché è facile dire che a Vico Equense o a Piano di Sorrento le strade sono pulite. Io ogni mattina dalla Costiera Sorrentina vado a Napoli con l'auto, perché mi alzo alle sei e mezza e vado a lavorare tutti i giorni. E' stata una decisione forzata, dopo aver rinunciato per saturazione ventennale alla Circumvesuviana sulla quale i turisti e i pendolari sono costretti ad ogni sorta di gimcana di sopravvivenza tra questuanti, metadonici e scippatori, senza uno straccio di sorveglianza, in vagoni fetidi e rumorosi, roventi d'estate e gelidi d'inverno, senza toilettes. Lungo la strada che percorro da Castellammare di Stabia ed arriva a Torre Annunziata Centrale ci sono piramidi di immondizia mai raccolta da nessuno. Quando finalmente poi, lasciata l'auto, con i treni di Trenitalia riesco ad arrivare a Napoli Piazza Garibaldi, imboccare il Corso Meridionale è un piacere tra i miasmi di piscio rappreso, e la bidonville del cinema Corso. Forse non è Napoli questa? Nel Centro Direzionale che sicuramente l'assessore conosce, cuore amministrativo della città, l'immondizia sale dai sottopassaggi fino a tracimare per le strade, mentre giusto due giorni fa, sono stati aggrediti scippati e malmenati due turisti davanti al sottoscritto a San Biagio dei Librai: il famoso ventre musicale di Napoli. Allora io dico: vabbè, non si possono sempre dire solo i mali di questa città, ma non si possono neanche spacciare operazioni inutili e culturame oleografico di copertura come il meglio del meglio del comarketing turistico e con la complicità dei mezzi di informazione, allora cosa? Se queste operazioni le fa Berlusconi con il fido Apicella fanno schifo e se le fa Velardi no?
    Franco Cuomo
    http://forum.corriere.it/corriere_del_mezzogiorno/04-04-2008/ma_velardi_dove_vive-1048163.html

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  2. E' vero: chi cazzo è Velardi?
    Cosa ha studiato, che formazione ha avuto, come ha campato in tutti questi anni?
    Forse con prebende di amici politici?

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