La Regione Campania ha presentato un disegno di legge che sarà approvato dalla Giunta per il riordino e la riduzione delle comunità montane. Sulla base del testo predisposto, le comunità montane scendono da
27 a 19, mentre i loro componenti (presidenti, assessori e consiglieri) da
1458 a 271. In particolare - si legge in una nota - le Comunità fino a 12 comuni avranno solo 2 assessori, quelle con oltre 12 comuni 4 assessori. I comuni partecipanti passano dagli attuali
365 a 271. Il ddl prevede inoltre che siano direttamente i sindaci dei comuni interessati a rivestire il ruolo di componenti delle comunità in modo da attuare una consistente riduzione dei costi di funzionamento. La nuova bozza che sarà discussa martedì in consiglio regionale se approvata vedrà l’accorpamento dei dieci comuni rimasti delle due comunità montane a cavallo tra le province di Napoli e Salerno, quella dei Monti lattari – Penisola sorrentina e quella della Costiera amalfitana: nascerebbe un ente unico, chiamato
Comunità montana Monti lattari che escluderebbe tutti i comuni costieri, di cui entrerebbero a far parte
Casola, Lettere, Pimonte, Agerola, Atrani, S. Egidio del Monte Albino, Tramonti, Ravello, Scala, e Corbara.
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