Vico Equense - L’obiettivo era quello di rendere la macchina comunale più omogenea, riducendo i responsabili ed i costi. Invece ha scatenato un putiferio. Dipendenti l’uno contro l’altro. CISL, UIL e Sulpm contro CGIL. Insomma si respira un’aria di tensione. Da pochi giorni nella bacheca della nuova casa comunale una nuova rivendicazione a firma CISL, UIL e Sulpm: “Cari colleghi ci scusiamo con qualcuno di voi per la violenza psicologica e le minacce subite a seguito dell’assemblea. Nessun riscontro è pervenuto a seguito della richiesta di confronto con la giunta ed il consiglio comunale. Un incontro per risolvere democraticamente quanto stiamo e continuiamo a subire. Mentre per qualcuno appare personale quello che rileviamo, assistiamo con disgusto etico all’oltraggiosa condizione di qualche collega dipendente che è intoccabile. Appartiene alla stanza dei bottoni. Infatti non viene trasferito da un servizio all’altro come gli altri. Al contrario, rimane dove si trova. Si legge ancora nel volantino – Qualcuno è intoccabile per quest’amministrazione? Quale il prezzo? La riqualificazione di un posto dovrebbe riconoscere la professionalità di chi ha garantito, per anni e con merito, l’espletamento di quel carico di lavoro. Il dipendente è trasferito, non merita più di progredire. Perché? E’ scomodo? Rappresenta una delle sigle sindacali non in linea? Allo stato non è più razionale ed economico utilizzare personale inquadrato nella stessa categoria che possa coprire il posto vacante? Forse stiamo evidenziando cose per interessi personali? Perché toccati? La vogliamo finire con queste azioni terroristiche?”
giovedì 24 aprile 2008
Tensione tra i dipendenti
Vico Equense - L’obiettivo era quello di rendere la macchina comunale più omogenea, riducendo i responsabili ed i costi. Invece ha scatenato un putiferio. Dipendenti l’uno contro l’altro. CISL, UIL e Sulpm contro CGIL. Insomma si respira un’aria di tensione. Da pochi giorni nella bacheca della nuova casa comunale una nuova rivendicazione a firma CISL, UIL e Sulpm: “Cari colleghi ci scusiamo con qualcuno di voi per la violenza psicologica e le minacce subite a seguito dell’assemblea. Nessun riscontro è pervenuto a seguito della richiesta di confronto con la giunta ed il consiglio comunale. Un incontro per risolvere democraticamente quanto stiamo e continuiamo a subire. Mentre per qualcuno appare personale quello che rileviamo, assistiamo con disgusto etico all’oltraggiosa condizione di qualche collega dipendente che è intoccabile. Appartiene alla stanza dei bottoni. Infatti non viene trasferito da un servizio all’altro come gli altri. Al contrario, rimane dove si trova. Si legge ancora nel volantino – Qualcuno è intoccabile per quest’amministrazione? Quale il prezzo? La riqualificazione di un posto dovrebbe riconoscere la professionalità di chi ha garantito, per anni e con merito, l’espletamento di quel carico di lavoro. Il dipendente è trasferito, non merita più di progredire. Perché? E’ scomodo? Rappresenta una delle sigle sindacali non in linea? Allo stato non è più razionale ed economico utilizzare personale inquadrato nella stessa categoria che possa coprire il posto vacante? Forse stiamo evidenziando cose per interessi personali? Perché toccati? La vogliamo finire con queste azioni terroristiche?”
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