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sabato 3 maggio 2008

Grillo: nessuno tocchi Travaglio

Anche Beppe Grillo che fino a ieri non era intervenuto sul caso Annozero rompe il silenzio dal suo blog: «I giornalisti che ancora danno dignità a questo Paese con la loro voce vanno protetti dagli sciacalli di regime, dai killer della parola. Nessuno tocchi il soldato Travaglio e chi rischia la sua vita per noi per amore di verità Grillo prende spunto da una lettera di Sonia Alfano, figlia di Beppe Alfano, ucciso per mano della mafia la notte dell'8 gennaio 1993, colpito mentre era alla guida della sua auto in via Marconi a Barcellona Pozzo di Gotto. «In Italia - scrive Grillo - ci sono stati giornalisti coraggiosi finiti ammazzati come Beppe Alfano ucciso con tre pallottole, di cui una in bocca. I giornalisti coraggiosi rimasti sono pochi, sono un facile bersaglio. Prima vengono diffamati, poi isolati, anche dalla loro categoria, e spesso sono uccisi. Dopo la loro morte l'informazione di regime li sotterra con grande velocità. Un po' si vergogna, ma in fondo è soddisfatta. In Italia per scrivere la verità o per applicare la legge bisogna essere eroi».

Censura di regime (Antonio Di Pietro)



3 commenti:

  1. Questo è il massimo Vittorio Sgarbi, "si riserva di valutare l'opportunità di citare in Tribunale" il giornalista Marco Travaglio "che durante la puntata di Annozero ha più volte evocato la necessità di un Tso e di un ricovero forzato alla neurodeliri… Ciao

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  2. Appare singolare l’idea di Petruccioli che gli spettatori della Rai non possano vedere ciò che avevano potuto leggere sui quotidiani: come se fossero immaturi e bisognosi di tutela.

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  3. Ma veramente vogliamo sprecare parole per commentare Sgarbi?
    Ho sentito bene? Sgarbi???
    Ma dai...

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