Pagine

lunedì 5 maggio 2008

Miss, calendario e …Trombetti

Con ottomila euro il Magnifico Rettore dell’Università di Napoli “Federico II” è riuscito ad occupare spazi di pubblicità su giornali italiani, per il momento, ma nessuno esclude che l’interesse sarà anche espresso dalla stampa estera. Ottomila euro è il costo di un calendario con foto di studentesse… in posa per scatenare una particolare attenzione ai problemi dell’alimentazione (il prossimo anno per l’anoressia). La “piazza napoletana” non è nuova a queste rappresentazioni. Si ricorderà che nel 2003 in Campania sono stati organizzati corsi regionali, giunta bassoliniana, per diventare “veline” con fondi europei per 1 milione e 280mila euro. Un solo requisito per frequentare i corsi: la bellezza. Un boom di aspiranti ma solo un centinaio furono iscritte alla “scuola” durata delle lezioni 600 ore, divise in 180 per la teoria e 420 per la pratica. “Pratica” e “teoria” per ragazze in cerca di un futuro lavorativo. Una sommossa cittadina che fu spenta sul nascere dal governatore Bassolino con l’aiuto della stampa amica. Qualche tempo prima di questo corso per veline, altra iniziativa per i giovani amanti della natura e ben disposti a pulire i viali della Villa Comunale. Il Rettore della “Federico II”, per i napoletani il più noto dei rettori delle università cittadine e campane per le sue assidue presenze in ricevimenti, negli studi televisivi, collaboratore di quotidiani e riviste, così commenta chi evidentemente all’interno e fuori dall’Ateneo gli ha contestato il calendario delle studentesse: “Sono iniziative che favoriscono la socializzazione, il regolamento è trasparente”. Le foto delle studentesse non sono certamente quelle di “vestivamo alla marinara”: bionde, brune, poche rosse ma tutto con un fisico accuratamente scelto da esperti di bellezza. L’iniziativa del Magnifico, però, ha generato qualche considerazione piuttosto pesante sul valore culturale della “Federico II”. Sergio Rizzo sul Corriere della Sera (metà pagina di…pubblicità) sostiene che organizzare un concorso di bellezza e stampare un calendario non sarebbe uno scandalo se l’Università….. si chiamasse Harvard, Yale o Columbia. Non perché nel bilancio di una università come quella qualche migliaio di euro possano fare la differenza. “Ma perché per un Ateneo - scrive Rizzo - che non è tra i primi del mondo, e nemmeno tra i primi d’Europa e d’Italia, forse un concorso di bellezza non è esattamente la priorità. A meno che il concorso e il calendario non rientrino in una precisa strategia di formazione”. Al professore Guido Trombetti, Magnifico Rettore della “Federico II”, e presidente della Crui, una risposta convincente e che metta al riparo da altre critiche un Ateneo in tempi passati gotha della cultura. (di Bruno Prezioso –Napoli.com)

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.