Il verdetto su Chiaiano è positivo. Dunque la discarica si farà. Soprattutto perché il governo, ammette Bertolaso, non si può permettere una retromarcia che aprirebbe la strada a mille altre proteste, dovunque. Non si parte subitissimo, però, anche per i problemi tecnici che ancora sono da risolvere. Due, essenzialmente, secondo il sottosegretario: come arrivare alla discarica, dal momento che le strade utili attraversano un centro abitato, e la qualità dei rifiuti. La promessa, doppia, è: non più di 1000 tonnellate al giorno, trasportate con mezzi piccoli, solo in certe ore; solo rifiuti tal quale, e non rifiuti pericolosi, “nonostante quello che dice il decreto”. Che del resto, su questo punto, potrebbe forse dover subire qualche modifica, se — come pare — dall’Europa di si continuano a trovare inaccettabili le deroghe permesse. I sindaci coinvolti sembrano abbastanza soddisfatti, il movimento per nulla, e prosegue la lotta, soprattutto legale.Bertolaso: Chiaiano, discarica in 3 mesi. Domani un tavolo tecnico in Prefettura
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