Benedette siano le intercettazioni telefoniche ambientali e tutte quelle che la tecnologia moderna metterà a disposizione di una intelligence che è al passo dei tempi e che va a integrare quella della investigazione tradizionale. Senza questo preziosissimo strumento, che deve essere usato in modo proprio e con la discrezione e la massima attenzione per non ledere i diritti degli estranei ai fatti, la vergogna di misfatti come la clinica degli orrori di Milano anche nell'operoso Nord del professor Panebianco accadono fatti da Grand Guignol non sarebbero mai potuti venire alla luce. Secondo l'ineffabile e imbarazzante provvedimento del governo solo se la clinica fosse stata espressione di un'organizzazione mafiosa o terroristica, solo allora si sarebbe potuto indagare con le cimici. E lo stesso dovrebbe avvenire se si indagherà su un omicidio, su una rapina, su pedofili, su reati finanziari, contro la pubblica amministrazione. E il ministro della Giustizia di questo governo attento alle spese e fare quadrare il bilancio inizia la sua opera dall'unico settore che da anni riesce a contrastare efficacemente il dilagare di una criminalità che ormai attraversa tutta la società e che sta divenendo sempre più pericolosa e a forte allarme sociale perché sa di essere protetta e di restare impunita. (Francesco De Goyzueta da la Repubblica Napoli)
Intercettazioni, via libera al ddl
Via libera al disegno di legge sulle intercettazioni. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri approvando il ddl all'ordine del giorno. A breve il ministro della Giustizia Angelino Alfano terrà una conferenza stampa a Palazzo Chigi per illustrarne i contenuti. Il provvedimento prevede il tetto fino a 10 anni di pena per i reati riguardo ai quali è possibile fare intercettazioni. Sì - come previsto - alle intercettazioni telefoniche per i reati contro la pubblica amministrazione.
Veltroni: l'emergenza sono le intercettazioni
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