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venerdì 27 giugno 2008
Pd, la Bossa insiste per Cennamo
Provincia di Napoli - Responsabilità è la parola d’ordine, eppure il nome per la soluzione unitaria non si trova, in un gioco di veti incrociati. Si ripete lo stesso film delle primarie del 14 ottobre 2007, ma con profonde differenze. Rileva il parlamentare Salvatore Piccolo: «Di fronte alla grande partecipazione di tanti erano in campo delle proposte politiche differenti. Ora no: abbiamo un partito che non può permettersi ulteriori lacerazioni. Adesso c’è bisogno di tanto buon senso per accelerare il percorso e trovare un’intesa». La pensa così il consigliere regionale Pasquale Sommese, che a ottobre era in Campania democratica e invita a ricordare la contrapposizione che spaccò l’assemblea provinciale fra Cortese e Giammattei: «Bisogna evitare lo scontro, fu l’appello che facemmo allora e che mi sento di ripetere adesso. Dobbiamo avere la consapevolezza che quella fu un’esperienza negativa, tant’è che poi abbiamo avuto dei risultati poco lusinghieri alle elezioni. Ecco perché vanno ritrovati equilibrio e intelligenza». Più ottimista appare Luisa Bossa, che continua a credere fortemente nelle chance del ”segretario di garanzia” Aldo Cennamo: «La storia, la conoscenza del territorio, l’autorevolezza, la capacità in organizzazione ne fanno il candidato ideale. È conosciuto e apprezzato a Roma. Manca ancora qualche ora. C’è la possibilità concreta di arrivare all’accordo su Cennamo». Sul senso di responsabilità insiste anche il senatore Riccardo Villari: «Occorre buon senso, perché qui c’è il rischio del commissariamento. Non si possono ripetere le liturgie del 14 ottobre, riunendo intorno ad un tavolo le stesse divisioni di allora». (cor.cas. il Mattino)
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