Vico Equense - E’ bastato poco per fare emergere le difficoltà strutturali di un progetto come quello del PD. Certo, la sonora batosta elettorale non ha agevolato il cammino, ma è anche chiaro che il processo a freddo maturato nelle stanze romane alla prima prova si è sfaldato sotto la parvenza di una “normalità” che mostra crepe sempre più profonde. Ds e Margherita continuano a viaggiare divisi, ma si moltiplicano i sotto-gruppi e le “correnti”: una reazione a catena che pure apparentemente viene smentita. Di fatto comincia a diventare difficile credere che di colpo il partito “liquido” di Veltroni possa assumere la forma di un’entità veramente organizzata. Ad ogni modo, è
partita la macchina organizzativa per la definizione dei gruppi dirigenti del PD. Potranno votare tutti i cittadini di almeno sedici anni di età: per esprimersi bisognerà, contestualmente al voto, iscriversi al partito con una sottoscrizione minima di cinque euro. Il direttivo sarà composto da un numero di 30 persone. Per presentare una lista, occorrono le firme di almeno cinquanta persone residenti sul territorio comunale: i firmatari hanno l’obbligo di iscriversi al partito. Le liste vanno presentate alla Commissione di garanzia insediata nella sede provinciale di Napoli. Per avere validità all’ Assemblea per la costituzione dei Circoli, è necessario che il numero di elettori – aderenti non sia essere inferiore al 5% dei voti ottenuti dal Partito Democratico alle ultime elezioni Politiche – Camera dei Deputati, nel caso specifico almeno
159.
La Commissione di garanzia provinciale, riunitasi
il
13 Giugno 2008, ha deliberato che il 6 luglio 2008 è la data fissata per procedere all’elezione del circolo territoriale di Vico Equense.
Sinistra per il paese
Nel Pd nasce una nuova associazione con l'ambizione di diventare una fondazione. Si chiama “Sinistra per il paese”. La nuova “creatura” è stata tenuta a battesimo da Famiano Crucianelli e Paolo Nerozzi con la prospettiva di un progetto comune con “A sinistra”, l'area nata per le primarie e diventata poi associazione. “Pensiamo ad una sinistra protagonista -spiegano i promotori- non animata da uno spirito correntizio, ma dalla volontà di produrre idee”.
Il Pd è così liquido che il Cavaliere se lo beve. Così, Antonio Polito sul Riformista di qualche giorno fa commentava sardonico l'attuale fase del partito di Veltroni. Ciao
RispondiEliminaPrimarie di nome ma non di fatto. Le geniali "teste d'uovo" del Pd napoletano, hanno fatto un regolamento che, de facto, fa propria la "porcata" rinfacciata per anni alla destra. Liste bloccate come nel "porcellum" di Calderoli. L'intento appare chiaro. Trovare un accordo ex ante tra le varie "fazioni" in campo e normalizzare così la situazione con gestioni, almeno apparentemente, unitarie. Unità evidentemente di facciata in attesa di tempi migliori. Laddove, poi, questo non fosse possibile si potrà sempre dire che avrà trionfato la “democrazia”. In realtà, temo, che in questo caso a trionfare saranno soltanto criteri di mera appartenenza "correntizia" o, peggio ancora, clientelare.
RispondiEliminain alcuni casi come quello vicano le correnti sono meglio di questo patetico nuovo.Almeno si farà una lista con persone che conoscono la storia e la vita politica locale.
RispondiEliminaRaffaele nel comitato PD Vicano su 27 "componenti" ben 10 forse 11 non appartengono a nessuna corrente ... forse questo è da considerare un dato positivo.. il resto poi l'ho già detto sul mio blog ...
RispondiEliminaDice mia moglie che quando stai troppo nelle "correnti" prendi il raffreddore e quindi io le evito
Ciao
Adriano
secondo me il PD è così liquido che assomiglia alla diarrea...
RispondiEliminaLa politica, oggi, è francamente poco o per nulla edificante. Ancora una volta non perde l´occasione per illudere le persone di buona volontà che credono ancora possibile "il cambiamento". Le recenti storie amministrative avrebbero dovuto insegnare qualcosa a chi parla in nome e conto di alcuni partiti. Ma se ciò non è accaduto è evidente che la loro non è ignoranza, bensì arte del sopravvivere. Partiti completamente isolati dai contesti territoriali, una città da ricostruire, una classe politica da sostituire, una città che ha bisogno di una rinascita di idealità, di gestionalità ma principalmente di moralità, uno scatto di orgoglio che ci porti tutti insieme alla cacciata dei “mercanti dal tempio”. Le elezioni hanno lasciato un senso di vuoto. Vuoto di rappresentanza. Vuoto di partecipazione. Abbiamo sprecato tempo, in questo PD, per rivedere in azione le solite facce, con la solita politica negata con discorsi demagogici. Consiglio caldamente al PD di stendere un velo pietoso e cominciare a mandare a casa chi ha già dato. In politica non si è tutti uguali. Il PD così come oggi si propone non è credibile. Povero di idee e di programmi rispondenti alle attese dei cittadini, privo di strategie di largo respiro, lacerati tra loro e dentro di loro da lotte mai risolte. Sono convinto che il Partito democratico si farà, perché molti sono i motivi per andare avanti, anche se molte sono le riserve sul come si sta facendo. Un partito nuovo deve proporre un “progetto politico forte”, capace di coagulare un consenso maggioritario nella società, rappresentando le aspirazioni al progresso economico, sociale e civile, alla giustizia sociale, ad una maggiore e migliore democrazia e libertà, ancorandolo a quei principi condivisi scritti nella carta costituzionale e dimostrando perciò di volere gli interessi generali e non di parte. La vera sfida per il Partito Democratico risiede nel riuscire ad incarnare la “ bellezza della politica “ – come direbbe Veltroni - dando corpo ad un “sogno“, come sosteneva Martin Luther King, rappresentando le aspirazioni della maggioranza dei cittadini liberi ed associati. Invece ho l´impressione che prevale la logica della rendita, della difesa delle proprie prerogative (personali) speculando sulla posizione acquisita. Credo sia questo il grande freno alla nascita di un buon PD. Il “paradosso” è che nasca un soggetto politico in cui non si riconosce proprio chi lo ha desiderato di più.
RispondiEliminaMarco ho letto questo tuo interessante post ed in parte concordo con Te. Sto diventanto un tuo estimatore perchè leggo i tuoi commenti anche su Positano news . Una mente raffinata come la tua con interventi così lucidi è sprecata per spazi di "nicchia" come i blog Ti invito a fare politica attiva in modo che anche Tu possa contribuire a dare una nuova direzione al PD vicano e grazie anche al Tuo apporto renderlo credibile e mettere in pratica le bellisime cose che Tu dici. Se sei interessato sul mio blog nel profilo c'è il mio indirizzo email
RispondiEliminaTi ringrazio ma non sono per nulla interessato.
RispondiEliminaOK ALLORA SEI UN'ALTRO "TEORICO" DELLA POLITICA E TI INSCRIVO NELLA CATEGORIA DEI GRANDI POLITILOGI VICANI ... OPPURE NON SEI MARCO DE ROSA MA QUALCUN ALTRO
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