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martedì 17 giugno 2008

Sacchetti sull’arenile la crisi arriva in spiaggia

Vico Equense - Spiagge libere non all’altezza del nome e della tradizione di ospitalità della costiera. Una situazione dovuta a molteplici fattori (crisi dei rifiuti, lentezze burocratiche, avverse condizioni meteo) che però rischia di penalizzare l’immagine di luoghi che nell’immaginario collettivo sono associati a una piacevole tintarella. È il caso dell’area della Calcare a Marina d’Equa dove alcuni bagnanti si sono imbattuti anche in numerosi sacchetti lasciati incustoditi lungo la stradina che conduce all’ampio arenile e che termina con l’ex calcara da cui la zona prende il nome. A ciò si aggiunge il prezzo non esiguo del noleggio di attrezzature balneari, come il lettino, il cui costo raggiunge i sei euro: una cifra ritenuta non congrua, soprattutto perché incassata in qualche caso senza il rilascio di scontrino. Un quadro a tinte fosche, segnalato da parte di alcuni utenti della vasta area libera di Marina d’Equa, uno dei lidi più estesi e frequentati della penisola sorrentina. Una situazione che però viene «giustificata» in parte da operatori turistici e da amministratori comunali. «Non ci sono pervenute particolari lamentele – afferma Giovanni Maresca, vice presidente del consorzio Marina d’Equa – circa il presunto degrado della Calcare. Può darsi che si sia trattato di un ritardo nella raccolta dovuto all’apertura a singhiozzo delle discariche. Quel che è certo che soprattutto gli stranieri, nostri clienti maggioritari nel campeggio, sottolineano che non sempre la qualità dei servizi offerti è all’altezza della bellezza dei luoghi». In quest’ambito figurano senz’altro quelli relativi alla mobilità che solo domenica hanno finalmente registrato un salto di qualità con l’entrata in vigore dei nuovi orari della Circumvesuviana i cui bus da Vico centro raggiungono Marina d’Equa ogni venti minuti. Circa i problemi emersi alle Calcari il vicesindaco e assessore al turismo Giuseppe Dilengite (foto) commenta. «Venerdì mattina l’area è stata oggetta di intervento di una pala meccanica per colmare le pericolose buche provocate da precedenti forti pioggie. Forse questa fase di transizione ha dato adito ad una sensazione di precarietà. Non ci risultano rifiuti abbandonati, mentre per le tariffe applicate esse rispettano una norma comunale che prevede riduzioni del cinquanta per cento per i residenti». Nei prossimi giorni in zona sarà completata la pulizia meccanica dell’area e rimontato un chiosco gestito dal Comune: «Si tratta di una nuova struttura, affidata a nostro personale, che offrirà una serie di servizi come il noleggio di attrezzature. Inoltre - conclude Dilengite - la pulizia degli arenili di pertinenza sarà affidata anche ai gestori dei chioschi una volta firmata la relativa convenzione». (Umberto Celentano il Mattino)

3 commenti:

  1. Peppe Dilengite ha l'abbonamento gratis dall'Axidie per i favori che gli ha elargito.
    Cosa volete se ne freghi dello stato delle Calcare.
    P' favor...

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  2. ... no non ha l'abbonamento gratis.. tutti i sindaci e gente che contano sono stati lì..ed hanno la sfacciataggine di andare lì a farsi vedere, ed omagiare. E' pubblicità. ma sai da lì facciamo partire le tartarughe ... non hanno autorizzato l'allargamento delle spiagge... hanno pavimentato la spiaggia.. messo le sbarre dei carcerati come ringhiere...
    Ma la colpa è nostra dei cittadini che guardano.. criticano.. e non fanno una seria protesta per farli LAVORARE per noi, come dovrebbe essere... solo chicchiere e fumo.. siamo anche fastidiosi, certe volte.
    Organizziamo un controllo per la maggioranza e l'opposizione, che di benefici, ne gode lo stesso, non vi credete...pubblichiamo qui o sul SITO MISTERIOSO che ha il comune ( e che ABBIAMO pagato PROFUMATISSIMAMENTE... lauree comprese..)

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  3. Una domanda nasce spontanea: che fine hanno fatto i casarielli che il comune aveva pagato centinaia di migliaia di euro che stavano alle Calcare?

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