Regione Campania -
Il caso Sena, la necessità di una verifica sull’azione della giunta e dei rapporti tra questa e il Consiglio: se ne parlerà venerdì, in casa Pd, nel corso del vertice convocato dal segretario regionale Iannuzzi. Un appuntamento maturato dopo giorni di polemiche, e che arriva appena in tempo prima della pausa estiva. Il tentativo è appunto quello di stemperare le tensioni, e di ritrovare l’unità in vista di una stagione che si annuncia intensa e certo non facile, con il Pd impegnato nelle trattative per le candidature alle Provinciali di Napoli, Salerno e Avellino e con l’ipotesi sempre incombente di elezioni anticipate alla Regione. Per tutto questo, Iannuzzi non vuol sentire parlare di dimissioni di Sena: il tentativo è quello di ricucire lo strappo, al termine di un confronto che - scrive Iannuzzi - rappresenterà «un’occasione significativa per un’accurata riflessione» tanto «sui percorsi politici» quanto per «definire l’assetto organizzativo del gruppo più funzionale e idoneo alle sfide che incombono sul Consiglio». Iannuzzi auspica in questo senso «un confronto franco ed approfondito fra i consiglieri», e a proposito del contrasto in cui è maturato lo strappo di Sena, con molti consiglieri del Pd impegnati in una sorta di braccio di ferro sul disegno di legge sul turismo portato in aula dall’assessore Velardi, sottolinea la necessità di «realizzare un rapporto più intenso e costante con l’esecutivo regionale». Il segretario del Pd sta in questi giorni incontrando i responsabili di altri partiti della coalizione di centrosinistra «per costruire alleanze nuove e credibili per il futuro della Campania, sulla base di scelte di programma chiare, coerenti e vincolanti». Un tema cruciale proprio in vista delle nuove scadenze elettorali. E sul quale arrivano continui contributi di dibattito. Ieri è stato il coordinatore regionale di Italia dei Valori,
Nello Formisano, a proporre «una nuova alleanza riformista» allargata «al significativo apporto dell’Udc». Secondo Formisano le fondamenta della coalizione vanno appoggiate «non solo sul ruolo dei partiti ma anche sui valori e sulla realtà della società civile». Mentre da un altro segretario centrista, Antonio Fantini dell’Udeur, arriva la richiesta di «fare chiarezza» sullo stato di salute della giunta Bassolino dopo le dichiarazioni polemiche di due assessori tecnici, D’Antonio e Velardi, nel corso di una convention con esponenti della società civile. E proprio alla società civile è rivolta un’iniziativa della segreteria provinciale del Pd: una campagna d’ascolto delle associazioni, delle parti sociali e dei movimenti anti-camorra e per la legalità che, annunciata dal responsabile legalità e sicurezza
Roberto De Masi, partirà nei prossimi giorni in tutti i comuni della provincia. «Chiederemo agli amministratori - spiega De Masi - di promuovere la costituzione di parte civile dei Comuni nei processi di camorra». A fine settembre poi sarà costituito un Forum aperto alle associazioni e ai movimenti.
(m.s. il Mattino)
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