Pagine
▼
martedì 1 luglio 2008
Il degrado sociale e politico a Vico Equense
Questa è solo una riflessione, come da anni ormai faccio, su quanto avviene a Vico Equense, perché fondamentalmente penso che il paese, che è proprio uno strapaese non meriti né le mie energie, né un mio impegno e non le meritano nemmeno tutti quelli che vi abitano, che non sono cittadini, perché i cittadini presuppongono una coscienza civile che da sempre è latitante in questo paese. Non che le mie energie e il mio impegno siano indispensabili, perché nessuno è indispensabile,tanto meno io, ma soprattutto perché ci sono cose più interessanti per le quali vivere. Fatta questa premessa necessaria vengo al dunque. Cominciamo dal degrado sociale: Vico Equense sta attraversando il momento più basso della sua storia pubblica, basta fermarsi - e io lo sconsiglio vivamente- la sera in piazza dopo le nove per vedere il degrado urbano in tutta la sua più eclatante manifestazione: caroselli impazziti di motorini, auto in genere SUV parcheggiati in mezzo alla strada, orde di teppistelli ai quali non voglio più affibbiare l’appellativo di giovani perché troppo generico, la fanno da padroni arroganti. Non c’è uno straccio di controllo, la rissa è frequentissima e volano pugni,calci e qualche volta anche bottiglie di birra. A rendere più barbarico il tutto, come se non bastasse già questo, provvedono anche i bar dei quattro cantoni che muniti di televisioni mega schermo sparano di tutto ad un volume altissimo: dalle insopportabili partite di coppa UEFA ( non a tutti piace il calcio) alla musica tecno. C’è poi il degrado urbanistico e politico di questo paese, che sta passando sotto il silenzio di tutti, un degrado di una protervia e una rozzezza raccapriccianti. Una parte del corso Filangieri ancora chiusa per lavori mai finiti e che non si prevede finiscano per adesso..Lavori di parcheggi interrati fatti passare per lavori di pubblica utilità e realizzati con soldi pubblici e che invece sono risultati essere un affare privato per la ditta che li ha realizzati e per i quali la città sta pagando uno scotto altissimo e un debito altrettanto altro. Il sindaco Gennaro Cinque, fa sapere che vuole far pavimentare la strada con cubetti di porfido e che quindi passerà ancora altro tempo prima che venga riaperta. Cantieri aperti un po’ dovunque con lavori fermi ai borghi marinari, e sulla Raffaele Bosco e a Moiano che sembra una città palestinese bombardata:una incredibile accozzaglia di lavori abusivi e una strada dissestata e piena di buche. Una volontà di fare affari col territorio e con appalti pubblici: una pratica vecchia ma sempre efficace per assicurarsi clientele e fedeltà. Lo stesso Gennaro Cinque che con un Decreto decide di chiudere l’accesso all’ufficio lavori pubblici, a suo dire, per “limitare il carico di lavoro troppo pesante”. Morale della favola: ai consiglieri comunali dell’opposizione, ma anche a chi semplicemente volesse accedere ai documenti, viene interdetto il diritto di visionare gli atti pubblici: un bavaglio bello e buono alle regole democratiche. Come se non bastasse un consigliere dell’opposizione, Pasquale Cardone, che si vede recapitare, dopo dieci mesi, una lettera di risarcimento per danni morali che le sue dichiarazioni avrebbero procurato al Capo Settore dell’Ufficio Tecnico del comune, il perito edile o geometra che dir si voglia, Francesco Saverio Iovine che è di fatto ormai il vero deus ex china della trasformazione urbanistica del paese, in peggio naturalmente. Di contro tutto questo il silenzio acquiescente e complice di tutti. Lo stesso Partito Democratico dilaniato da avvilenti disquisizioni da disputa bizantina tra chi deve o non deve fare il segretario, quelli della Margherita che pretendono far sentire il loro peso ( una cosa ridicola visto che parliamo di due o tre persone, sempre le stesse e non di masse oceaniche). Nessuno che pensi solo di fare uno straccio di manifesto pubblico per informare su quanto sta avvenendo. Nessuno che abbia pensato ad una presa di posizione solidale col consigliere Cardone – e non per simpatia al consigliere- ma per la gravità politica del gesto che è stato fatto contro la democrazia. Allora io mi chiedo fino a quanto dovremo continuare a sopportare tutto questo? Fino a quanto dovremo assistere inerti allo sfascio di istituzioni e territorio? Fino a quanto dovremo sopportare l’arroganza di chi pensa di gestire la cosa pubblica come una “cosa nostra”. Io esprimo la mia solidarietà pubblica al consigliere Pasquale Cardone e faccio mie le sue dichiarazioni proferite in sede di Consiglio Comunale e mi aspetto anche io una lettera di risarcimento dall’illibato geometra. (Franco Cuomo)
6 commenti:
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.
Un paese che si fa rappresentare da un gretto, ma capace, come Gennaro Cinque, è un paesotto che le sue scelte le ha fatte e tra le sue scelte non c'è la bellezza del paesaggio, non c'è la cultura, non c'è lo sviluppo sostenibile, non c'è la buona architettura, non c'è la difesa dalla ineguagliabile risorsa territorio, non c'è la dignità della denuncia, non c'è un pensiero che non si adegui al "così fan tutti".
RispondiEliminaDa questi presupposti alla quasi-camorra che regna a Vico (ben rappresentata da tante famigliole che si sono trasferite a vico e ben accolte, mezze tacche di clan scalcagnati che vivono di imbrogli con le assicurazioni e piccolo racket), il passo è breve.
Chi dovrebbe restituire la dignità a questo paesotto, Gennaro Cinque da Moiano?
Bella, caro Franco, la metafora di Moiano-Beirut: quel casale è diventato l'immagine di quella che sarà tutta la città tra qualche anno: opere abusive non-finite, opere legali ancora più cafone di quelle abusive, strade rattoppate perchè continuamente forate da allacci più o meno abusivi in fogna, ringhere, archetti, faretti, muretti, bar di terz'ordine e droga, tanta droga.
Si può parlare male quanto si vuole della sinistra, ma la destra avrà delle colpe storiche nella piccola storia di questo piccolo paesotto.
Auguri Vico.
Mi permetto di inserirmi in questo dibattito in quanto finalmente grazie anche a vicende di richieste tragicomiche di risarcimento danni ( ieri mi hanno letto le trascrizioni del consiglio comunale e vi assicuro che il consigliere Cardone quella sera è stato un vero gentelman) per parlare del mio paese o meglio della politica che gradirei si facesse nel mio paese:
RispondiEliminaVera opposizione: informando su quello che accade i cittadini non collusi , scusate il termine ma è quello che meglio descrive la situazione perché non si può essere elettori o simpatizzanti dell’attuale giunta politica vicana ormai si può essere solo collusi . Ormai a Vico la politica è assimilata alla parola “cantiere” o “opera pubblica” e basta
Politica sociale: con un censimento di chi ha veramente bisogno e non premiare soltanto chi , anche giustamente, và a gridare sotto il comune o minaccia gli amministratori. C’è tanta gente in difficoltà a Vico che ha bisogno di essere aiutata e che per dignità non ha il coraggio di chiedere aiuto.
Politica sociale :Andate dopo le dieci di sera nei pressi della chiesa di San Ciro o a Piazzetta Croce o al Vescovado troverete decine di adolescenti Vicani strafatti di alcool e droga , dobbiamo imporci di cercare di aiutare o almeno parlare con questi ragazzi per salvare il salvabile…e il resto fare pressioni sulle “forze dell’ordine” magari auspicandone anche di nuove .
Politica sociale : sosteniamo gli anziani non solo con il viaggio a Assisi o la partita a tresette in una sede sgangherata ( è utile sotto le elezioni quando vanno a chiedere i voti i mammasantissima) proviamo a farli sorridere e farli stare un “pochino” meglio… Fare tutte le pressioni possibili per l’apertuta dell’ospizio
Ediliza popolare in zone dove è fattibile destinata ai giovani Vicani (e non a chi da fuori viene ad abitare a Vico pagando le case una fortuna per riciclare denari sporchi o provenienti da evasione fiscale) in modo anche di combattere l’abusivismo che poi è la “mangiatoia bassa” che dà da mangiare ai politici ed alla politica “bassa.”
Sanità :a Vico puoi solo nascere o morire ormai ma di curarti neanche a parlarne
Turismo: L’attuale Giunta ha approvato un bilancio dove per il turismo sono impiegate pochissime risorse che verranno impiegate per alimentare le casse di bocciofile , sagre paesane e tornei di calcetto, etc senza pianificare una strategia vincente ed unica che metta in evidenza le risorse , anche umane, del paese. Siamo diventati il paese di qualche imprenditore che per il momento produce ancora buoni gelati o pizze…
Economia: Promuovere i consorzi nell’ambito turistico, agricolo e caseario . Prendo per esempio il consorzio fatto in Trentino precisamente in Val di Non per le coltivazioni delle mele ( Melinda) se studiamo la storia di questi piccoli produttori capiremmo che tante piccole aziende consorziate in maniera agile e flessibile battono multinazionali straricche. Perché non farlo anche con i ns piccoli produttori e artigiani?
Cultura: 2 dico 2 stronzate all’anno fatte da un’assessorato buono solo a parlare di “pallone” . Convegni di filosofia , di storia , di cucina di quello che c… volete zero o quasi , concerti rock sottozero, musica classica bo? Scusate immaginate un’orchestra sinfonica che suona sulla terrazza del castello Giusso di sera con lo spettacolo notturno del Golfo ed il Borgo di Santa Maria del Toro illuminato che sembra un presepe e ditemi se non è una location meno bella di Ravello . Facciamo venire ogni anno le proloco russe o gruppi di studenti algerini che ballano quattro stronzate in piazza e lo patrociniamo come festival del folclore e non facciamo un festival di musica popolare di “pizzica e tammorra” che parla delle ns radici e conta tanti praticanti nelle ns zone . Ho notato che il comune patrocinia altrui iniziative ( ce ne sono di valide e di ridicole) ma di iniziative proprie io personalmente non ne vedo … A maggio grazie a qualche gestore di palestra e alla disponibilità del comune di Sorrento si è creato un’evento di spinning che ha coinvolto centinaia di atleti e con gli accompagnatori ed il pubblico si è arrivate a migliaglia di persone che si sono fermate a Sorrento a cena e a fare shopping con costi quasi zero da parte del comune ( era tutto sponsorizzato ed autogestito)
Insomma svegliamoci gente ... a prescindere dai partiti
avete saputo del "moccuso" tossico che è stato assunto al 118 per portare le ambulanze?
RispondiEliminache dio ce la mandi buona.
tutto questo mentre il padre e i fratelli combinano truffe alle assicurazioni grazie a un noto avvocato di vico e un giudice di pace compiacente
nn c è speranza
Se si crede nel rinnovamento della politica, e nel Partito Democratico come strumento di questo rinnovamento, perché il cambiamento incontra delle resistenze?
RispondiEliminaCi servono persone nuove, ma fin quando a gestire la politica sono sempre le stesse persone, allora si che troveremmo sempre persone scarse in politica ma forse anche di peggio, spero cambi qualcosa.
RispondiElimina"Questa è solo una riflessione, come da anni ormai faccio, su quanto avviene a Vico Equense, perché fondamentalmente penso che il paese, che è proprio uno strapaese non meriti né le mie energie, né un mio impegno e non le meritano nemmeno tutti quelli che vi abitano, che non sono cittadini, perché i cittadini presuppongono una coscienza civile che da sempre è latitante in questo paese"
RispondiEliminaMA COME TI PERMETTI?
OFFENDI GRATUITAMENTE TUTTI I VICANI.
GRANDE GENNARO SINDACO