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venerdì 25 luglio 2008
A Luisa Bossa subentra Chessa, e bagarre per il capogruppo
Regione Campania - Nel gioco delle sostituzioni dei consiglieri regionali eletti parlamentari, il Partito democratico perderà un consigliere, passando dagli attuali venti a diciannove. Il primo dei non eletti dietro la neo-deputata Luisa Bossa è Franco Salvatore. Ma il professore di Biochimica umana alla facoltà di Medicina e chirurgia della Federico II è ineleggibile in quanto presidente e direttore scientifico del Ceinge, il centro di biotecnologie avanzate di cui la Regione è socia al 60 per cento. In pratica, Salvatore avrebbe dovuto lasciare il Ceinge al momento della candidatura. Tocca dunque al secondo dei non eletti. Che è Marcello Chessa, candidato dei Ds ma che non ha aderito al Pd scegliendo la Sinistra democratica, che passerebbe così da due a tre consiglieri. Si riunisce stamane il gruppo del Pd. All’ordine del giorno le dimissioni di Mario Sena. Alla riunione parteciperà anche il segretario regionale Tino Iannuzzi che in settimana ha avuto una serie di consultazioni per cercare una soluzione quanto più condivisa possibile. Stando alle notizie di ieri, un accordo unitario appare complesso. Resta aperta la possibilità che Sena possa ritirare le dimissioni, ma solo se dovesse riscontrare di avere la fiducia dei consiglieri, a partire dal riconoscimento del lavoro svolto finora. Tuttavia, non è da escludere che possano spuntare nuove candidature. Difficile che la soluzione venga posticipata a dopo la pausa estiva così come appare remota una fase di transizione affidata ai tre componenti del direttivo: Peppe Russo, Felice Iossa, Pietro Ciarlo. E se l’outsider fosse proprio uno dei tre? (Il Mattino)
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