«Nessuna differenza tra la Napoli di Gava e quella di Bassolino, anzi, qualcosa è peggiorato». Il senatore IdV Nello Di Nardo interviene sul dibattito aperto da alcuni quotidiani sulle differenze tra la “vecchia” e la “nuova” classe politica.
Con la dipartita del sette volte ministro Antonio Gava, si è aperto sull’intero territorio nazionale, e in particolare in Campania, il dibattito sulle differenze tra la “vecchia” e la “nuova” classe politica, sulle modalità di approccio alla res publica e al territorio. Un dibattito ripreso in questi giorni e sottolineato anche da alcuni quotidiani nazionali. «Fin da giovane lavoro alla crescita del mio territorio – spiega il senatore Nello Di Nardo –, impegnandomi prima nella segreteria del partito e poi in prima persona a tutti i livelli istituzionali, dal consiglio comunale di Castellammare di Stabia al Parlamento. Nell’ambito di questo percorso ho avuto modo di apprezzare e criticare sia la “gestione” Gava, che la “gestione” Bassolino. Alla luce di questa mia lunga esperienza, posso dichiarare liberamente e senza timore di essere contraddetto che tra le due non c’è grande differenza da registrare. Anzi, con Bassolino abbiamo sicuramente fatto qualche passo indietro».
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