Castellammare di Stabia - Pieno sostegno all'iniziativa promossa dal comune di Castellammare di Stabia e all'idea lanciata dall'assessore Nicola Corrado di costituire una rete per coordinare i comuni antimafia. E' quanto esprime, in una nota, l'ex presidente dell'Osservatorio Regionale contro la camorra e la criminalità organizzata, Tonino Scala. "Come commissione anticamorra- commenta Scala - avevamo avviato un percorso di confronto e collaborazione con i comuni della Regione Campania in materia di contrasto ai poteri forti e recupero ai fini sociali dei beni confiscati ai clan. Mettere in rete esperienze diverse risulta essere la strada migliore se realmente si vogliono contrastare i clan che agiscono sul territorio. Ben vengano le iniziative come quella promossa dal comune di Castellammare di Stabia, a cui va tutto il mio sostegno. Come Osservatorio Regionale abbiamo in questi due anni di intenso lavoro, prodotto un dossier, che se può essere utile mettiamo a disposizione della costituenda rete promossa dall'assessorato stabiese. Le istituzioni, le associazioni, le scuole, le parrocchie, i cittadini tanto possono fare. Da Castellammare , oggi come diciotto anni fa , quando da studenti facemmo della nostra città un baluardo della lotta ai clan, si è messa in moto una carovana che, attraversando le grandi metropoli, così come i piccoli centri, farà sentire attraverso la voce delle istituzioni il proprio impegno contro i poteri forti. Una voce e un impegno che non sono soltanto un semplice urlo di rabbia".
venerdì 5 settembre 2008
Il sostegno di Tonino Scala alla creazione di una rete antimafia
Castellammare di Stabia - Pieno sostegno all'iniziativa promossa dal comune di Castellammare di Stabia e all'idea lanciata dall'assessore Nicola Corrado di costituire una rete per coordinare i comuni antimafia. E' quanto esprime, in una nota, l'ex presidente dell'Osservatorio Regionale contro la camorra e la criminalità organizzata, Tonino Scala. "Come commissione anticamorra- commenta Scala - avevamo avviato un percorso di confronto e collaborazione con i comuni della Regione Campania in materia di contrasto ai poteri forti e recupero ai fini sociali dei beni confiscati ai clan. Mettere in rete esperienze diverse risulta essere la strada migliore se realmente si vogliono contrastare i clan che agiscono sul territorio. Ben vengano le iniziative come quella promossa dal comune di Castellammare di Stabia, a cui va tutto il mio sostegno. Come Osservatorio Regionale abbiamo in questi due anni di intenso lavoro, prodotto un dossier, che se può essere utile mettiamo a disposizione della costituenda rete promossa dall'assessorato stabiese. Le istituzioni, le associazioni, le scuole, le parrocchie, i cittadini tanto possono fare. Da Castellammare , oggi come diciotto anni fa , quando da studenti facemmo della nostra città un baluardo della lotta ai clan, si è messa in moto una carovana che, attraversando le grandi metropoli, così come i piccoli centri, farà sentire attraverso la voce delle istituzioni il proprio impegno contro i poteri forti. Una voce e un impegno che non sono soltanto un semplice urlo di rabbia".
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