Regione Campania - ''Quando si votò la legge elettorale non ci fu opposizione. Mentirei a me stesso se dicessi il contrario''. Così Antonio Bassolino ammette, implicitamente, le responsabilità del centrosinistra sull'attuale legge elettorale. L'occasione e' un passaggio del suo intervento in aula in occasione della discussione sul federalismo che risulta '' in contraddizione con l'attuale legge elettorale, apoteosi del centralismo''. Una legge elettorale che non prevede preferenze, con i candidati tutti scelti dalle segreterie dei partiti. ''Quando si votò la legge elettorale non ci fu opposizione'' è la successiva riflessione del governatore. E, ai timidi cenni di approvazione dai banchi del centrodestra, una sottolineatura: ''Mentirei a me stesso se dicessi il contrario''.
“Una porcata”. Non utilizzò eufemismi Roberto Calderoli per descrivere la legge elettorale fatta dalle sue mani per cancellare il maggioritario e riportare l’Italia in balia del proporzionale.
Governo pronto a servire la "Porcata n.2" per le elezioni europee. Lo denuncia Famiglia Cristiana rispolverando una espressione di Calderoli. Neppure alle europee "potremo sceglierci i rappresentanti con le preferenze", scrive la rivista dei paolini sostenendo che Berlusconi punta a "una copia delle disposizioni più antidemocratiche della precedente legge elettorale".
Chi fa una legge porcata è un porco, e chi appartiene allo schieramento politico del porco è un porco pure lui, anche se si è candidato a Vico Equense.
RispondiEliminaLo dice anche Famiglia Cristiana, don Fabio...!