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giovedì 18 settembre 2008

Miti e cultura, viaggio di un’archeologa nella terra delle sirene

Vico Equense - Domani alle 18, nella sala consiliare del Comune di Vico Equense verrà presentato il volume «Mitici approdi e paesaggi culturali. La Penisola Sorrentina prima di Roma» di Maria Bonghi Jovino. Con l’autrice, interverranno Sergio Lambiase e Fulvio Tessitore. La presentazione sarà preceduta dal conferimento della cittadinanza onoraria all’archeologa Maria Bonghi Jovino «per gli studi e le ricerche sulle origini preromane del territorio equense con i quali ne ha arricchito le conoscenze e ha contribuito a diffonderne il nome». Al termine il presidente dell’Unitre, Enzo Esposito consegnerà a Maria Bonghi Jovino il «Trofeo Unitre penisola sorrentina» in riconoscimento dei suoi meriti scientifici e per l’amore portato alla sua terra d’origine. Il «Trofeo Unitre penisola sorrentina» è costituito da una statuetta in ceramica realizzata dall’artista Salvatore Morana di Scicli per premiare personalità legate da almeno venti anni alla penisola sorrentina che si siano particolarmente distinte per l'intraprendenza e il successo conseguiti nei campi delle professioni, della cultura, dell'arte, dell'industria, del commercio, dell’artigianato, del giornalismo, nell'impegno sociale e umanitario. Maria Bonghi Jovino, napoletana, è professore ordinario di Etruscologia e Archeologia Italica, direttore del Progetto Tarquinia della Università degli Studi di Milano. I principali poli di interesse sono le produzioni artigianali del mondo antico, la storia della Campania preromana, la civiltà etrusco-italica e la storia delle ricerche archeologiche sui popoli dell’Italia preromana. Particolarmente significativi restano gli studi su Capua preromana, sulle città di Nola, Pompei e sulla necropoli di Vico Equense di cui ha dato l’editio princeps. Ha organizzato e curato varie mostre (Gli Etruschi e Cerveteri, Milano 1980; Gli Etruschi di Tarquinia, Milano 1986; Gli Etruschi di Cerveteri, Milano 1986; Acque profonde, Tarquinia 1998; Oltre le Colonne d’Ercole, Milano 1999) e ha partecipato a varie esposizioni (Gli Etruschi, Venezia 2000; Roma, Romolo, Remo e la fondazione della città, Roma 2000; Tarquinia. Una nuova storia, Tarquinia 2001). Le sono stati già assegnati il Premio Napoli (1965) e il Premio Cardarelli (2001). Antonino Siniscalchi il Mattino

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