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lunedì 15 settembre 2008
Raid tra la folla, gambizzato in piazza
Castellammare di Stabia - Terrore nel centro antico: colpi di arma da fuoco tra la folla in piazza Fontana Grande, obiettivo del raid è Umberto Rotondale, cinquantenne del luogo già noto alle forze dell’ordine. Lo hanno avvicinato nei pressi dell’appena ristrutturata piazza Fontana Grande e lo hanno gambizzato, scaricandogli alcuni colpi di revolver contro gli arti inferiori. Un vero e proprio agguato a scopo intimidatorio, che ha visto come scenario l’antico borgo del fronte mare. L’episodio è avvenuto poco dopo le 12 di ieri, tra il Centro Antico e l’Acqua della Madonna, una zona da sempre attanagliata dalla presenza dei clan criminali e trasformata in centrale degli affari illeciti. Un raid portato a termine in un’area affollata, alla presenza di numerosi testimoni, anche se per ora nessuno sembra aver visto o sentito niente di quanto accaduto. A finire a terra è Umberto Rotondale, cinquantenne stabiese già noto alle forze dell’ordine. Il proiettile, che lo ha colpito alla gamba sinistra spezzandogli il femore, gli ha poi trapassato la gamba e, dopo essere uscito dalla parte opposta, è andato a conficcarsi nella rotula del ginocchio destro. L’uomo è stato immediatamente soccorso da alcuni presenti. Trasportato all’ospedale San Leonardo, è stato sottoposto ai controlli necessari prima di essere trasferito all’ospedale di Caserta per una delicata operazione chirurgica, per estrarre il proiettile dalla rotula e verificare la presenza di danni al sistema circolatorio. Un unico colpo che ha ferito l’uomo a entrambe le gambe, ma che solo per un puro caso non è stato fatale, avendo attraversato il muscolo a pochi centimetri dall’arteria femorale. Immediato l’arrivo di carabinieri sul luogo del fatto. Mentre gli esperti della scientifica raccoglievano tracce utili sulla scena, il capitano della compagnia, Giuseppe Mazzullo, ha avviato una prima ricostruzione dei fatti ma, almeno per ora, gli investigatori non intendono sbilanciarsi e preferiscono non formulare alcuna ipotesi sulle motivazioni dell’attentato o sugli esecutori. Di certo, chi ha sparato ha mirato alle gambe, con l’obiettivo evidente di dare un deciso avvertimento. Un episodio del tutto analogo a quello avvenuto poche settimane fa al confine con Gragnano, all’altezza del bivio con via Suppezzo. In sella a uno scooter, un uomo ancora non identificato si avvicinò all’auto condotta da un 56enne e, estratta una pistola calibro 7,65 dalla tasca, iniziò a far fuoco contro le gambe dell’automobilista. L’ennesimo avvertimento che gli inquirenti tendono ad inquadrare nel regolamento di conti all’interno del mercato illecito dei clan. Un nuovo fatto di sangue che avviene a pochi giorni dalla firma del protocollo per la sicurezza, che ha coinvolto i Comuni di Torre Annunziata e Castellammare. Solo l’altroieri è stata registrata una rapina con spari in via Ripuauria. (Ciro Saccardi il Mattino)
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