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venerdì 31 ottobre 2008

Rifiuti e … carcere

Chi viene colto mentre abbandona per strada i rifiuti ingombranti può essere anche arrestato. Lo prevede il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri. Ad illustrare il provvedimento ci ha pensato il Commissario straordinario per l'emergenza in Campania, Guido Bertolaso, sottolineando che la norma non vale per tutto il territorio nazionale, ma solo per la Campania e per quelle Regioni in cui è stata riconosciuta l'emergenza. La pena prevista, ha spiegato Bertolaso varia dai 6 mesi ai tre anni di reclusione (fino a oggi chi lasciava un frigorifero in strada rischiava solo una multa di 25 euro).

Cinque avvisi di chiusura delle indagini sono stati notificati dai carabinieri del comando provinciale di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione del commissariato rifiuti in Campania. A quanto si apprende uno degli avvisi è stato notificato al presidente della giunta regionale della Campania Antonio Bassolino, ex commissario di governo per l’emergenza rifiuti in Campania. L'avviso di conclusione delle indagini serve ad avvertire che la documentazione relativa alle indagini espletate è depositata presso la segreteria del pubblico ministero e che l’indagato e il suo difensore hanno facoltà di prenderne visione ed estrarne copia (…) e che l’indagato ha facoltà, entro il termine di venti giorni, di presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, nonché di presentarsi per rilasciare dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio».

Piano anticaos

Vico Equense - Scatta il piano anticaos per il ponte dei morti: in tutti i centri ordinanze per regolare il traffico, la sosta e il trasporto pubblico in vista della massiccia affluenza ai cimiteri. Nel nostro Comune, transito vietato, eccetto ai residenti su via San Francesco e via Cimitero a Moiano per regolamentare l’accesso ai due camposanti del centro urbano e della principale frazione comunale. Divieto di sosta lungo il tratto tra piazza Scanna ed il bivio del Faito, relativo al cimitero di Moiano e tra via Bosco e via Biffi ad Arola per consentire un agevole accesso all’altro cimitero collinare. Lungo via San Francesco e via Cimitero potranno fino alle 18 del 2 novembre circolare solo taxi, minibus e auto autorizzate per il trasporto di persone con grave handicap motorio.

Nei menu da gourmet la zucca di Halloween

Sorrento - Fantasmi, streghe e mostri vagano per le strade mentre in tavola arrivano i colori e i profumi dell’autunno che accompagnano una delle notti più attese dell’anno. Brutta da vedere, buona da mangiare. Insomma, sorte migliore non poteva alla zucca, divenuta simbolo di Halloween, la festa dalle ascendenze celtiche che ogni anno raccoglie un numero maggiore di appassionati. E mentre ai bimbi è riservato il divertimento di indossare le spaventose decorazioni, esibite per strada offrendo dolcetti o… scherzetti, gli altri soddisfano la gola con preparazioni a colpi di zucca. Il sapore inconfondibile, infatti, unito al suo colore intenso ne fanno uno degli ingredienti più versatili ed apprezzati. Il lungo weekend colorato di arancione, comincia a Nerano di Massa Lubrense dove Antonio e Rita Mellino accoglieranno gli ospiti dei Quattro Passi all’insegna dei grandi crostacei che incontrano il «povero» ortaggio. Nasce così il raffinato risotto con aragosta e zucca, un piatto assaggiato in anteprima già dai tanti vip che nell’ultimo scorcio di estate hanno affollato il bel pergolato a pochi passi dalla marina del Cantone. A Sorrento il menù di Halloween del Buco di Peppe Aversa, accanto alla riproposizione di una classico del locale, come i paccheri di Gragnano con ragù di scorfano e zucca gialla, prevede il debutto dei delicati calamari ripieni di broccoli su passata di zucca e lo sformato di zucca su fonduta di provolone del monaco. Poco più in là, nel cuore del centro storico all’Antica Trattoria il patron Aldo D’Oria ripropone un classico della casa, come il fiore di zucca ripieno con salsa in agrodolce, ormai divenuto un cult per i gourmet. Nel tour dei grandi ristoranti di Sorrento non poteva mancare il Caruso che propone una raffica di preparazioni dedicate al simbolo di Halloween. Tortino di verdure su passata di zucca, risotto mantecato con zucca e Taurasi, e risotto con fiori di zucca e scampi rappresentano la proposta di Paolo Esposito per il prossimo week-end. I classici della tradizione di Napoli, invece, all’Osteria Nonna Rosa di Vico Equense vengono reinterpretasti per la ricorrenza dallo chef Peppe Guida che propone alcuni tra i suoi cavalli di battaglia dell’autunno. Nasce così la parmigiana di zucca che, a differenza della preparazione classica, risulta leggera e dal gusto più delicato. Serate a tema, infine al President di Pompei dove l’eclettico chef Paolo Gramaglia tenterà gli ospiti con una serie pietanze che hanno il gusto dell’alchimia sul percorso dei «Magici afrodisiaci e piatti stregati». Ambiente, luci ed abbigliamento saranno in tema con Halloween ed il mistero parte fin dal nome dei piatti. Qualche esempio? Filtro della strega, il risotto e la zucca, mazzancolle e cicinielli in conchiglia di Afrodite, il dolce e la… Strega. Sulla stessa lunghezza d’onda il ristorante Villa Aprile del Miglio d'Oro Park Hotel di Ercolano dove è previsto un menù interamente dedicato all’ortaggio arancione. Si parte con il welcome cocktail di zucca, zucchine e zucchetta, per poi proseguire con il tortino di zucca e porcini su fonduta di patate, paccheri di Gragnano saltati in zucca e gamberetti, suprema di spigola in agrodolce di zucca e giardiniera, soufflé di zucca gialla con salsa di cioccolato nero. (Francesco Aiello il Mattino)

Chiuso il tesseramento a Piano

Piano di Sorrento – Un boom di iscrizioni al PD, 108 tessere e la scelta ad unanimità del coordinamento e del coordinatore. Sarà Luigi Ponticorvo a ricoprire l’incarico di coordinatore. “Il tesseramento – spiega a Metropolis – è stato un grande successo. Ho notato, con immenso piacere, che le persone sono motivate e spinte da tanto entusiasmo. C’è fermento e questo non può che aiutarci a realizzare qualcosa di buono sul territorio. Tanti i giovani che hanno scelto di iscriversi al partito e quasi tutti sono stati inseriti all’interno del coordinamento. Gli sarà dato quanto più spazio è possibile. Questo testimonia che abbiamo tanta fiducia in loro. Sono preparati e hanno tanta voglia di lavorare con impegno e professionalità per il loro paese. Rappresentiamo un partito aperto a tutti e a breve ricominceremo con le iscrizioni per dare la possibilità di aderire a chi non l’ha fatto. A Piano di Sorrento siamo all’opposizione ed è inutile dire che svolgeremo il nostro ruolo in maniera costruttiva e non strumentale”.

Vico Equense - Ieri alla riunione precongressuale del PD si è discusso l'organizzazione delle Primarie che designeranno gli organi dirigenti del Circolo Territoriale. Trovato l’accordo per la lista unitaria, individuati già i 30 nomi che faranno parte del coordinamento, il coordinatore non ancora scelto sarà un giovane.

Bassolino: stop alle spese inutili

«Evitare spese inutili e continuare a muoversi sulla strada giusta, così come ci chiedono di fare i cittadini». Il governatore Antonio Bassolino ha parlato dei costi della politica, rispondendo a un giornalista che — a margine della firma del protocollo di intesa con la città di Amburgo — gli chiede cosa pensi della questione dei rimborsi di spese di viaggio per i consiglieri regionali.
«Ho parlato con la presidente Lonardo, mi ha assicurato che si sta già intervenendo. Come nei mesi scorsi si è già intervenuti riducendo seriamente il numero delle commissioni e con altre scelte, bisognerà evitare spese inutili e consentire che anche da questo punto di vista ci si muova sulla strada giusta». (Corriere del Mezzogiorno)

Consiglio regionale, Cosimo Silvestro si autosospende da Italia dei Valori

Sequestrato il parcheggio Correale

Sorrento - Ancora sigilli per il parcheggio Correale, l´opera pubblica più importante nella storia della città di Sorrento progettata con un impegno di spesa di oltre 20milioni di euro per ospitare 400 automobili e collegare il centro urbano con il porto di Marina Piccola. Il sequestro è scattato alle 10 di ieri ad opera dei carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari in seguito alla richiesta del sostituto procuratore Stefania Di Dona al gip Dario Gallo della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Ancora una volta il reato contestato è quello di truffa aggravata ai danni dello Stato e false certificazioni da parte di imprese e tecnici che avrebbero dovuto dirigere e controllare i lavori, oltre alla frode in pubblica fornitura. Si tratta del secondo sequestro nell´arco di 11 mesi intervallato dal dissequestro operato nel luglio scorso. Il primo sequestro probatorio era stato eseguito successivamente agli accertamenti dei consulenti della Procura della Repubblica sui campioni di calcestruzzo prelevati dal cantiere dai militari dell´Arma e nei quali si era riscontrata la mancanza di oltre il 30% di materiale previsto nella preparazione, l´attuale sequestro preventivo è stato invece disposto per violazione alle prescrizioni di progettazione ed esecuzione dell´opera in zona sismica. Ancora i consulenti nominati dalla Procura della Repubblica hanno accertato una notevole inferiorità di materiale negli interassi assunti nel calcolo rispetto a quelli reali del progetto stesso. Carenze ed errori da parte di coloro che avrebbero dovuto controllare l´esecuzione delle opere ha definito l´inosservanza delle norme contenute nel d.p.r. 380/01 con la violazione delle prescrizioni antisismiche che integrano necessariamente un grave difetto di cui lo stesso appaltatore è responsabile, come già largamente chiarito da numerose sentenze della Corte di Cassazione civile. L´enorme cantiere, la cui ultimazione del primo lotto sarebbe dovuta avvenire per la primavera del 2008, resta dunque nuovamente bloccato in attesa di sicuri ed ulteriori adeguamenti di cui dovrà essere oggetto l´intero programma di lavoro anche in virtù del crollo di un muro di contenimento che nell´autunno 2007 interessò, precedentemente al primo sequestro probatorio, il confine tra il costruendo parcheggio Correale ed un adiacente complesso condominiale. I referti predisposti dai consulenti nominati dalla Procura della Repubblica non escludono infatti probabili ed effettivi pregiudizi sulla sostanza e stabilità della faraonica costruzione. Tra i difetti accertati figura anche l´assenza nella costruzione dei livelli prestabiliti di sicurezza garantiti dal rispetto nell´attività edilizia di prescrizioni tecniche uniformi, in particolare per la realizzazione di opere in zona sismica. Dopo il sequestro il cantiere è stato ripulito, messo in sicurezza e transennato fino alle prossime disposizioni, comprensive di sanzioni penali, che saranno comminate da parte della competente magistratura. Il parcheggio multipiano interrato di via Correale, opera che ha richiesto un investimento di 20 milioni di euro, dovrà accogliere su 3 livelli oltre 400 automobili e 100 ciclomotori. L´intera struttura sorge in pieno centro cittadino per una superficie complessiva di circa 20mila metri quadrati, destinata anche a terminal per autobus turistici con punti di ristoro ed attività commerciali. Il parere favorevole della soprintendenza renderà possibile anche il collegamento interrato tra l´intero parcheggio multipiano e l´area portuale di Marina Piccola. (Vincenzo Maresca Positano News)

Sversamento spazzatura

Castellammare di Stabia - Ancora una volta, finisce sul banco degli imputati la raccolta rifiuti condotta dall’amministrazione comunale stabiese. In particolare, è l’opposizione di centrodestra a contestare, mediante produzione fotografica, alcune modalità di smaltimento dell’immondizia raccolta nel territorio cittadino. «Alcuni cittadini – spiega Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà e presidente del Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia – ci hanno segnalato che i camion della raccolta rifiuti che devono trasportare l’immondizia stabiese fuori città, addirittura vengono riempiti sulla in mezzo alla strada, mentre le auto circolano tranquillamente. Abbiamo ricevuto delle foto aventi ad oggetto i cosiddetti scarrabili, che vengono riempiti sulla statale 146 che conduce alla Penisola Sorrentina e più precisamente all’altezza tra il chiosco di Privati e il Santuario della Sanità». Dello stesso avviso Massimiliano Zurlo, dirigente dei giovani del Circolo. «Ci è stato riferito che tale vicenda si verifica due o tre volte a settimana. Sembra che addetti della Multiservizi sversino la spazzatura, presenti sui loro camion, in alcuni cassoni che vengono scaricati a terra dai Tir presenti sul posto. La vicenda ha dell’incredibile, perché queste operazioni dovrebbero essere eseguite in luoghi sicuri, dove il suolo è ben impermeabilizzato e dove il percolato che scorre deve essere raccolto. Per non parlare poi del fatto che tale tornante della ss 146 è molto pericoloso per gli incidenti stradali e si trova proprio dietro una curva. E’ inaccettabile – conclude - che il travaso della spazzatura venga eseguito su una strada percorsa da molti turisti esteri che si recano a Sorrento». Conclude Sicignano: «non finiscono mai di stupire alcune vicende che si sono verificate nei giorni scorsi nella città delle acque. Dopo la drammatica invasione di topi nel centro antico, si ha ormai l’impressione di vivere in una città lasciata completamente a se stessa».

«Onore Comune»: l’anticamorra in 92 centri

«Onore Comune»: è questo il nome scelto per una associazione di enti locali uniti dalla quotidiana lotta alla criminalità organizzata, per garantire sicurezza ai cittadini e sviluppo ai territori. Gli enti locali promotori si sono incontrati ieri per ragionare insieme sullo statuto dell'associazione «Onore Comune» e dare vita, insieme con la Provincia, alla sua fondazione ufficiale. L'associazione troverà sede in un appartamento confiscato alla camorra in una delle principali piazze di droga di Castellammare. Dieci i campi d'azione nei quali si muoverà l'associazione: a partire dall'istituzione di una giornata della legalità della provincia di Napoli, fissata il 21 marzo, oltre a una settimana di eventi, manifestazioni, dibattiti (che quest'anno partirà insieme con la carovana antimafia di Libera ), alla definizione di un unico slogan («questa iniziativa è contro il sistema della camorra») tra tutti gli associati per identificarne le iniziative. L'associazione «Onore Comune» caratterizzerà tutte le azioni di legalità degli enti locali. È previsto il coinvolgimento delle scuole attraverso l'offerta formativa che consenta di diffondere la cultura della legalità. Tra i punti anche le assunzioni dirette dei familiari delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. E poi l'adozione di un protocollo condiviso da istituzioni, imprenditori, organizzazioni sindacali di categoria, Inail e direzione provinciale del lavoro. L'approvazione di un patto per la legalità per garantire una attività di monitoraggio e rispetto delle normative antimafia per quanto riguarda i bandi di gara relativamente alle opere pubbliche da realizzarsi. L'adesione al consorzio Sole per la gestione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali al fine di accelerare le procedure di assegnazione ed utilizzazione degli stessi. Tra gli obiettivi anche l'istituzione nei quartieri fortemente a rischio in sinergia con le forze dell'ordine un presidio delle forze di polizia locale con il supporto di sistemi di video-sorveglianza. Infine proporre e rendere attivi strumenti che garantiscano l'eticità delle finanze comunali, delle sponsorizzazioni e dei patrocini. Erano presenti, tra gli altri, il presidente Dino Di Palma, il presidente del consiglio provinciale Enrico Pennella, i consiglieri Diego Belliazzi e Laura Santangelo che, con il vicesindaco di Castellammare Nicola Corrado (foto), hanno dato il via all'iniziativa ed erano al tavolo della presidenza con il sindaco di Caivano Pippo Papaccioli, i rappresentanti di più di venticinque amministrazioni comunali, oltre quelle che hanno aderito a distanza. (Il Mattino)

Accessori griffati e giocattoli falsi

Massa Lubrense - Circa 300mila oggetti, tra gadget, bigiotteria, piccoli giocattoli e accessori per abbigliamento provenienti dalla Cina con griffe e marchi contraffatti sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Massa Lubrense. L’operazione, condotta dal luogotenente Domenico Ruggiero e coordinata dal comandante della tenenza della guardia di finanza di Massa Lubrense tenente Giuseppe D’Aniello è partita da un negozio dello stesso centro costiero. Le indagini sono state estese ai negozi e nelle boutiques degli altri comuni e in quelli vesuviani fino a Nola presso il Cis e nella vicina Teverola dove gli agenti delle fiamme gialle hanno scoperto la sede della ditta importatrice. Tra gli oggetti coi marchi contraffatti gli agenti hanno rinvenuto gadget e accessori per abbigliamento identici agli originali di Dolce&Gabbana, di Louis Vuitton ed di altre famose griffes italiane ed internazionali; inoltre sono stati sequestrati piccoli monili di bigiotteria e giocattolini della Walt Disney, della Warner Bros, Betty Bloom. Molti di questi oggetti sono stati realizzati con materiali pericolosi e quindi nocivi per la salute dei piccoli destinatari. Questa della guardia di finanza di Massa Lubrense non è la prima operazione condotta a tutela dei marchi originali, specie quelli italiani, per mascherare falsari ed eliminare dal mercato oggetti contraffatti a tutela dei marchi originali. Già nell’estate scorsa le fiamme gialle, dopo un lavoro di intelligence scoprirono e sequestrarono presso alcuni negozi della penisola sorrentina migliaia di scarpe contraffatte dei marchi Hogan, Geox e altri realizzate in alcuni calzaturifici dell’entroterra napoletano. Accertamenti e indagini sono ancora in corso anche per quantificare il valore della merce sequestrata. (Gennaro Pappalardo il Mattino)

giovedì 30 ottobre 2008

Amministrative, a sei mesi è gia battaglia Campagna stile Obama per l’ex sindaco

Meta - A sei mesi dalle elezioni che porteranno al rinnovo del consiglio comunale già si infiamma il clima politico in quest’angolo di Costiera. E mentre la maggioranza è in attesa che il sindaco in carica Bruno Antonelli decida se candidarsi o meno, ad accendere la miccia dall’opposizione è l’ex primo cittadino Carlo Sassi (foto) che ha fatto tappezzare i muri della cittadina con decine di manifesti dai toni già polemici con slogan che richiamano un po’ lo stile della campagna del candidato democratico alla Casa Bianca, Barack Obama: «Cambiare Meta è possibile: io ci credo. Resistere, resistere, resistere”, è lo slogan scelto per aprire ufficialmente la corsa alla prima poltrona del palazzo di via Municipio. «Il deterioramento dell’attività amministrativa degli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti ed a questa maggioranza è mancata ogni capacità di progettare”, attacca l’ex sindaco. Tutto da buttare nell’esperienza di governo della giunta Antonelli? «La prova è rappresentata dal fatto che non solo non sono state realizzate le opere già progettate e anche finanziate, ma non si è pensato neppure di offrire soluzioni alternative ai problemi di Meta», prosegue Sassi, che assicura di avere dalla sua già una «squadra di esponenti della società civile ai quali andranno affiancate persone di più solida esperienza politica». Il riferimento è all’ex assessore Giuseppe Tito attualmente impegnato in un analogo progetto unitario del centro-sinistra, comunque alternativo all’attuale maggioranza. Ed è a Tito, che vanta una significativa esperienza amministrativa proprio al fianco di Sassi, che guarda con attenzione l’ex sindaco con l’obiettivo di mettere su una coalizione competitiva anche sotto il profilo dei consensi. Nulla di definito anche sul fronte della maggioranza. Se da un lato, infatti, il primo cittadino non ha sciolto la riserva circa una sua possibile ricandidatura, gli aspiranti alla sua successione non mancano. Il tutto, poi, è reso ancora più complicato dal fatto che in giunta convivono, non senza difficoltà, sia esponenti del centro-destra che del centro sinistra. Risultato? Un assessore, Antonino Russo, nelle scorse settimane ha rassegnato le dimissioni perché sarebbe stato scavalcato dai colleghi in alcune decisioni importanti, ed un consigliere, Giuseppe Aprea, si è incatenato al cancello del cimitero per protestare contro il presunto immobilismo della sua stessa maggioranza. Il sindaco, tuttavia, dice di contare sulla tenuta della coalizione e bolla come “ridicola” la discesa in campo dell’ex primo cittadino Sassi. (Francesco Aiello il Mattino)

Per il Vico Equense storico passaggio agli ottavi

Sottoscrivi la petizione

Cari amici,
la nostra iniziativa sta riscuotendo un notevole successo e nelle prime ora ha già raccolto importanti adesioni come quelle di Gianluca Susta, di Nicola Zingaretti e di Enrico Letta oltre ai tanti amministratori locali e cittadini. Vi chiederei di intensificare la promozione di questa campagna facendo aderire amiche ed amici attraverso la sottoscrizione della petizione che potete trovare al link http://firmiamo.it/decidoio.

Grazie del vostro impegno per questa battaglia fondamentale per la democrazia italiana. (Gianni Pittella)

Iannuzzi: Obiettivo Piano Ospedaliero è tutela pazienti

"Sulla sanità in Campania nelle prossime settimane si gioca un partita decisiva per i cittadini". Il segretario regionale del Partito Democratico Tino Iannuzzi interviene con una nota alla vigilia dell'approvazione in Giunta del Piano ospedaliero regionale. "Proprio per la delicatezza e la rilevanza dei valori e degli interessi in campo - prosegue Iannuzzi - è indispensabile evitare errori del passato e sono certo che Giunta e Consiglio Regionale adotteranno decisioni adeguate alla sfida che ci attende. La discussione sul Piano ospedaliero sta procedendo con un utile e serrato confronto con i territori ed i Sindaci, nel quale stanno svolgendo un positivo lavoro i Consiglieri regionali del Partito Democratico. Nella definizione del Piano va perseguito l'obiettivo primario di tutelare il cittadino-paziente, guardando alla qualità delle prestazioni e creando una rete organica dei servizi e delle strutture ospedaliere sul territorio regionale, capace di assicurare, comunque, risposte celeri e complete alla domanda di assistenza. È necessario, in primo luogo, eliminare ogni forma di spreco, consulenze inutili, dispersioni di risorse e misure meramente assistenziali per riqualificare ed incrementare l'efficienza della spesa pubblica. Occorre poi - afferma il segretario regionale del PD - realizzare maggiori risparmi nei convenzionamenti esterni, al fine di scongiurare sacrifici più pesanti per la sanità pubblica. La razionalizzazione della rete ospedaliera va realizzata sulla base di parametri generali, chiari ed omogenei: con una approfondita analisi delle diverse realtà; con una equilibrata e giusta ripartizione dei posti letto nelle cinque province della Campania; con l'indicazione delle funzioni specifiche delle diverse strutture. In questa ottica, in particolare, grande attenzione deve essere indirizzata alla costruzione di un efficiente sistema di emergenza, che garantisca il cittadino di fronte agli eventi più gravi e pericolosi. Pertanto va evitata la chiusura dei pronto soccorso in zone che servono bacini di utenza significativi e che svolgono una funzione essenziale, in vista della creazione di un sistema di emergenza integrato ed immediatamente fruibile nei differenti territori. Il confronto, condotto dall'assessore Montemarano, deve proseguire nel segno dell'assunzione generale di responsabilità, del rispetto dei vincoli di compatibilità finanziaria, dello sforzo di addivenire alle soluzioni più adeguate che saranno sicuramente individuate nella proposta di Piano approvata in Giunta regionale. In questo senso andrà utilizzato anche il tempo entro il quale il Consiglio Regionale valuterà e delibererà la proposta di Piano presentata dalla Giunta con la possibilità di inserire motivate integrazioni migliorative. Al Governo nazionale, invece, spetta il compito di esercitare con rigore e pienezza tutti i controlli di sua competenza, in applicazione delle leggi vigenti e sulla base di una scrupolosa attività istruttoria. Sarebbe, invece, ingiustificato e grave se le decisioni del Ministero fossero ispirate da calcoli politici o da poco nobili strumentalizzazioni di parte. Tutti dimostrino - conclude Iannuzzi - quel senso alto delle Istituzioni, che ora più che mai si impone per assicurare il risultato positivo in una vicenda così cruciale per la nostra regione: una sanità più al servizio del cittadino.

Sms sui cellulari dei medici: l'assessore vi dice di votare così

Abusava della cugina, 17enne ai domiciliari

Vico Equense – E’ finito agli arresti domiciliari per ordine del Giudice del Tribunale dei minorenni di Napoli. Uno studente 17enne di Vico Equense è accusato di aver abusato sessualmente della cugina minorenne. Abusi che si sarebbero protratti nel tempo, dal 2004 al 2007. Quando lei, figlia della sorella della madre, aveva appena nove anni e lui 13. L’ordinanza di custodia cautelare per lo studente vicano è stata emessa sabato pomeriggio dal Tribunale dei minorenni di Napoli che ha seguito le indagini partite grazie alla denuncia della madre della vittima. Lo studente, che da tre giorni non può uscire di casa per ordine del Giudice, sarà ascoltato, nei prossimi giorni, dai magistrati del Tribunale minorile dei Colli Aminei per fornire la sua versione dei fatti e rispondere alle domande dei giudici impegnati a chiarire alcuni lati ancora oscuri della vicenda, Anche la piccola vittima dell’abuso dovrà essere ascoltata dai giudici. Ma, oltre che alla presenza del suo avvocato, sarà garantita anche quello di uno psicologo esperto che, dopo aver ascoltato i fatti, stilerà una relazione al Giudice. (Metropolis)

Vico Equense - Compie 104 anni la super nonnina Teresa Verde

Lite in Consiglio seduta sospesa

Regione Campania - La riforma fa litigare l´assemblea: bagarre e seduta sospesa nel Consiglio regionale della Campania con scambi di accuse tra maggioranza e opposizione. Tutto è iniziato dopo l´approvazione al Senato del decreto Gelmini sulla scuola. Il tentativo, a inizio seduta, del consigliere di Sinistra democratica, Tonino Scala, di leggere un ordine del giorno in cui si chiede il ritiro della legge, è stato impedito dall´opposizione che con il capogruppo di An Enzo Rivellini è insorta. Sono volati insulti da una parte e dall´altra e lo scontro verbale si è allargato anche ad altri consiglieri. In un clima di generale confusione il presidente di turno, Gennaro Mucciolo, a quel punto ha sospeso la seduta. «Volevo soltanto leggere il mio ordine del giorno su un provvedimento che uccide la scuola quando sono stato aggredito», ha spiegato Scala.

Amico dei clan gira su un'auto blu del Consiglio regionale

Nuovo re dei fornelli uno chef di Sorrento

Marco Coppola di Sorrento è il vincitore del torneo «Saranno famosi» riservato a cuochi under 35 che ha avuto per teatro «La Prova del Cuoco», trasmissione condotta da Antonella Clerici su Raiuno alle 12. In una accesa finale, combattuta all'insegna della creatività, Coppola ha sconfitto Alessandro Cogliati di Milano preparando un delizioso dessert: «mousse di ricotta di mammola e pere con bisquit leggero alle noci di Sorrento servito con caffé napoletano», premiato per il perfetto equilibrio dei sapori e per la particolare ricerca delle materie prime. A decretare la vittoria del giovane re della cucina, alla fine di un torneo che ha visto gareggiare otto chef di talento ma poco noti al grande pubblico, scelti dopo dure selezioni svolte in tutta Italia, è stata una giuria presente composta dal critico e giornalista enogastronomico Luigi Cremona, dal sommelier Alessandro Scorsone e da una casalinga appassionata di cucina: Amalia Troiani. Marco Coppola, 34 anni, lavora a Roma dove dal 2005 è chef di un noto ristorante, è figlio d'arte, infatti, tutta la sua famiglia lavora nel mondo della ristorazione: fratelli, sorelle e soprattutto il padre da cui ha ereditato la passione per i fornelli. La sua è una cucina mediterranea che vive di tradizioni arricchita, però, da tecniche apprese in giro per il mondo dove ha potuto realizzare esperienze professionali significative. Quando crea i suoi piatti cerca di alterare il meno possibile i sapori e le caratteristiche dei prodotti che usa. Per Coppola in un piatto è fondamentale non solo la leggerezza ma anche la possibilità di individuare tutte le voci che lo compongono. Rispetto delle stagioni, semplicità ed essenzialità sono i principi su cui si basa la filosofia gastronomica di questo giovane chef che ha reintrodotto nelle sue preparazioni la cottura al coccio. Vive molto anche la sala perché ricerca il contatto con chi mangia, sente cioé la necessità di far capire anche agli altri che dietro a un piatto non ci sono solo due mani, ma un intero mondo. (Il Mattino)

Lsu, 47 milioni per le assunzioni

Regione Campania - Sei articoli per favorire la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. E' quanto prevede l'avviso della Regione Campania destinato ad amministrazioni pubbliche, cooperative, imprese e enti strumentali della stessa Regione. Obiettivo è dare un lavoro definitivo ai circa 5 mila socialmente utili (in sigla Lsu) della Campania. L'occasione sembra ghiotta. Per le imprese che decidono di assumere, infatti, è previsto un bonus di 20 mila euro in relazione a tre annualità. Tra le novità previste dall'avviso anche la facoltà, per imprese, cooperative ed enti locali, di assumere in base alle proprie preferenze e non a liste già preordinate. In passato, infatti, la presenza di una “graduatoria” di lavoratori socialmente utili aveva scoraggiato le aziende ad avvalersi di questa categoria di disoccupati. Ora, invece, le imprese hanno piena facoltà di scelta: l'importante è che sia prevista la qualifica di Lsu. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 15 novembre. Per questa misura sono previste complessivamente risorse per 47 milioni di euro, frutto dell'accordo tra il ministero del Welfare, il cui titolare è Roberto Maroni, e l'assessorato regionale al Lavoro, guidato da Corrado Gabriele. Da Palazzo Santa Lucia, però, fanno sapere che per questa categoria di lavoratori potrebbe essere previsto uno stanziamento complessivo di circa 100 milioni di euro in tre anni. Ma non è tutto. La Regione approva anche un avviso per favorire lo “svuotamento del bacino dei lavoratori socialmente utili”. In pratica, viene istituito un premio diretto agli Lsu, una “una tantum” di 20 mila euro. Per il presidente di Confapi Campania, Maurizio Genito, “la misura è positiva, ma non è certo ciò di cui hanno bisogno in questo momento di crisi le imprese”. (Angelo Vaccariello il Denaro)

mercoledì 29 ottobre 2008

Accesso alla democrazia …

Vico Equense - La Democrazia, un termine rassicurante, che indica il sistema politico che fin qui si è dimostrato storicamente migliore è a rischio. Una parte limitata del PD assicura che è insidiata dalle mire autoritarie di una maggioranza che, dopo aver vinto le elezioni, ritiene di avere in mano il “potere”. Naturalmente queste uscite da cabaret di serie B non intaccano di neanche uno 0,1%, la percentuale di fiducia accordata al Sindaco, ma servono ad eccitare quella minoranza di invidiosi e rancorosi a priori. Mai che ci fosse un suggerimento “per” qualcosa! Hanno costruito un metodo basato esclusivamente sulle denunce, e adesso non fanno che estendere quei tristi toni nella discussione politica attuale. Proprio per fare chiarezza attorno a quello che sta avvenendo in Comune, la minoranza, (e non si afferra se l’iniziativa è condivisa dall’intero PD), ha proposto di nominare una Commissione d’accesso agli atti, al fine, appunto, di verificare la situazione amministrativa attuale. La settimana scorsa c'è stato un incontro informale tra il Consigliere Cardone, il Presidente del Consiglio Comunale e il Vice Sindaco, nel quale Cardone ha espresso le ragioni della sua denuncia nei confronti del segretario generale che non rilascia copie delle delibere e determine già esposte all' Albo Pretorio. Si attendevano sviluppi che non ci sono stati. Pertanto all'assemblea precongressuale di venerdì scorso, dopo aver confezionato altrove l’iniziativa pubblica dal titolo “LEGALITA’ E DEMOCRAZIA A RISCHIO NEL COMUNE DI VICO EQUENSE”, l’hanno imposta a quei pochi astanti che chiaramente non avvisteranno mai una copia di determina, un progetto o altro. Questo materiale arriva direttamente nelle mani di un pool di esperti … Lunedì sera, alla chiusura della kermesse con Luigi Nicolais, è arrivata l’idea del Consigliere Cardone, questa Commissione d’accesso agli atti amministrativi, nominata dal Prefetto, dovrebbe indagare, qualora ci fossero effettivi riscontri, su eventuali irregolarità che vedrebbero coinvolti gli amministratori comunali. Con la doppia ciliegina finale delle due interrogazioni parlamentari di Nicolais, sul negato accesso agli atti, e sulla trasparenza della gestione delle opere pubbliche. È davvero fuori luogo, insomma, fare appelli e dare lezioni di democrazia, una roba che va bene per animar dibattiti tra inanimati, ma alla fine a poco altro serve. Quanta arroganza, quanto moralismo e invidia. Probabilmente chi oggi sta nel PD ha dimenticato la messa in pratica della lezione gramsciana (o probabilmente non la conosce), oppure nasconde la sua passata prassi politica senza alcun pudore. Hai voglia a dire che hanno rotto con il passato: i toni, l'aggressività è sempre quella! Ovviamente, non si voleva fare l’elogio dell’amministrazione, ma si vuole piuttosto polemizzare sulla pochezza argomentativa d’alcuni moralisti emotivi sempre più slegati dal “Paese reale”.

Il Vico Equense sogna la qualificazione

Vico Equense - Il Città di Vico Equense guarda con ottimismo all’incontro odierno che alle 14.30 sul sintetico del comunale di Massaquano in caso di vittoria contro l’ostica Ischia Isola Verde, dopo lo 0-0 al Mazzella, garantirà il passaggio agli ottavi di Coppa Italia ai padroni di casa. Con il passare dei turni di campionato, infatti, la squadra di Ferraro sta sempre di più acquisendo la mentalità della serie D, categoria inedita per molti componenti della rosa, in cui a fianco di veterani come Loreto e Trapani si stanno mettendo in mostra giovani promesse come la punta Lupico, autore domenica di una doppietta nella vittoriosa gara interna con la Libertas Acate. Contro i siciliani, squadra imbattuta e capace di fermare la corazzata Siracusa, il team guidato da Ferraro ha confermato i progressi di gioco già messi in mostra sul campo della capolista aretusea. La vittoria per 3-1 contro la Libertas Acate ha ancora di più compattato l’ambiente azzurro-oro dove società, tecnico e giocatori sono un corpo unico proteso al raggiungimento di inediti traguardi per il calcio locale. È il caso degli accessi agli ottavi di Coppa, dopo che il Città di Vico Equense ha già fatto fuori dal torneo tricolore le più blasonate Turris e Sibilla Bacoli. Ora è il turno di una altra compagine che ha scritto, non solo in campo regionale, pagine significative della serie D ed il match di oggi con l’Ischia è l’ennesimo esame che la compagine del presidente Aniello Savarese deve superare per proiettarsi nell’olimpo delle squadre campane della D. «Ci teniamo al passaggio di turno perchè superare l’Ischia - spiega l’allenatore Ferraro - ci darà il diritto, oltre che sfidare la vincente tra Pomigliano e Sapri, anche ad essere iscritti il prossimo anno alla Coppa Italia con squadre di prima e seconda divisione. Ciò rappresenterebbe una grande vetrina per i tanti giovani che abbiamo in organico e che vogliamo ulteriormente lanciare durante questo campionato». Per superare la forte compagine isolana il Città di Vico Equense si schiererà con una formazione in cui si alterneranno elementi chiave della squadra ad altri che non hanno trovato ancora uno spazio rilevante durante le gare di campionato. «Credo che effettuerò degli interventi sulla formazione base, dando a chi non ha potuto esprimere le sue qualità una stimolante occasione di mettersi in mostra - aggiunge il tecnico vicano - il tutto tenendo presente la volontà di superare una squadra forte come l’Ischia. Ormai siamo un puzzle dove ogni tessera sta andando al suo posto con perfetti automatismi e i ragazzi stanno dimostrando volontà e serietà negli allenamenti costituendo così la premessa delle ultime buone prestazioni». È probabile che oggi il Città di Vico Equense schieri anche il suo nazionale Marco Armellino, convocato per la gara della rappresentativa di categoria contro la Lucchese in vista del Torneo Interregionale di Viareggio. Il tutto a riprova della determinazione societaria a proseguire anche in coppa il positivo cammino in campionato. (Umberto Celentano Il Mattino)

Al via il bookcrossing

Sorrento - Avviata nelle scuole superiori sorrentine l’iniziativa bookcrossing, promossa dall’assessorato comunale alla Politiche giovanili. L’obiettivo è di invogliare i giovani alla lettura, sviluppare il gusto del sapere e rilanciare il progetto «Leggere è bello». Negli istuti superiori cittadini e presso Informagiovani sono stati installati dei contenitori dove poter prendere libri in prestito e depositarne per condividerli con gli altri. «La riuscita dell’iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Rosario Fiorentino - è legata al senso civico degli utenti, in quanto l’accesso totalmente libero e senza alcuna registrazione. Rilasciare un libro è come l’inizio di un’avventura per i proprietari dei libri, per i libri e per i loro nuovi lettori. L’iniziativa di abbandonare scritti per condividerne il contenuto è piuttosto antica, e forse possiamo individuare nel filosofo greco Teofrasto la prima iniziativa di liberare in mare alcuni testi chiusi in bottiglia». La parola bookcrossing prende il nome dalla giustapposizione dei termini book e crossing, che letteralmente vogliono dire «incrociare un libro».

Piano di Sorrento - Statua sul molo ricordo degli emigranti

Non era un camorrista

Due morti di camorra, scene da far west, davanti a un bar in una zona periferica della città di Gragnano. I sicari, probabilmente arrivati a bordo di una potente moto, hanno ucciso Carmine D'Antuono, 58 anni, noto con il soprannome di «'o lione», considerato affiliato al clan di Umberto Mario Imparato (boss morto nel 1993), e Federico Donnarumma, 42 anni, con piccoli precedenti per truffa e false attestazioni. Quest'ultimo, un autista, sembra che stesse cercando di ottenere da D'Antuono un lavoro presso una ditta che fornisce bibite, di proprietà della famiglia. Tra i primi ad arrivare sul posto del massacro il consigliere provinciale di AN Giuliano D’Auria eletto nel comprensorio di Vico Equense, Gragnano, Pimonte e Agerola. Federico lo conosceva bene, per anni era stato il suo autista. “Un amico, un collaboratore – ha detto D’Auria a Metropolis – non un mio dipendente”. “Lunedì sera ci siamo incontrati – dichiara l’esponente di AN – avevamo parlato della possibilità di collocarlo. C’era una possibilità di inserirlo in uno dei pastifici di Gragnano. A questo stavamo lavorando”. “Non aveva nulla da spartire – continua D’Auria – con certa gente, sono certo della sua innocenza. Forse si è fermato a parlare, ma non aveva nulla da spartire con certi ambienti”. Sul suo passato il consigliere provinciale spende molte parole: “Una persona perbene, un gran lavoratore che fino a poco tempo fa era stato a Bologna. Era rientrato solo per stare vicino alla famiglia, senza ombra di dubbio c’è finito per sbaglio. Mi chiedo perché si trovasse qui, ma forse conosceva di vista la persona e si è fermato a salutarla”. “Vi prego di scriverlo – conclude DAuria – non era un camorrista. Un camorrista non si abbassa a lavorare a Bologna per fare l’autista”.

Istituto alberghiero in piazza

Vico Equense - Alle 10.38 il decreto Gelmini è stato approvato dall'Aula del Senato con 162 voti a favore, 134 contrari e 3 astenuti. Sul fronte delle manifestazioni, nella nostra cittadina stamani un corteo di studenti dell’Istituto Alberghiero è sfilato in centro bloccando il traffico. Gli studenti sono scesi in piazza per ribadire il loro no alla riforma, ma anche per rappresentare le precarie condizioni in cui alloggia da tanti anni l’Istituto Alberghiero. Distribuito su più sedi di cui una in particolare, il Convento di Santa Maria del Toro, in condizioni d’estremo degrado. La provincia ha già pronto progetto e finanziamenti, ma un ricorso al Tar di alcuni proprietari limitrofi blocca tutto. Uno stop definitivo, per una ingarbugliata vicenda amministrativa che vede da anni protagonisti tra gli altri il Comune e la Provincia, ente quest’ultimo che da tempo ha stanziato oltre 7 milioni e mezzo di euro per costruire la nuova scuola destinata a ospitare 28 aule, oltre a diversi laboratori didattici, dell’istituto che dagli anni ’50 è una fucina di tecnici del settore turistico che operano non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Il provvedimento del tribunale amministrativo ha ritenuto che la scelta della Provincia deve ritenersi incongrua e pregiudizievole degli interessi dei privati in quanto interessante la strada di accesso ai fabbricati di proprietà dei ricorrenti e le rispettive condotte dei servizi primari (acqua e energia elettrica). Inoltre, i giudici hanno rilevato che l’opera progettata non è idonea al soddisfacimento delle esigenze pubbliche poste dalla Provincia come esigenza primaria nella sua realizzazione. Infatti, il progetto definitivo è relativo a 28 aule, un numero inferiore di una a quello previsto da una delibera di giunta comunale del 2003 in cui si stabiliva in 29 le aule previste in via Madonnella, un numero non sufficiente a garantire, comunque, la richiesta di spazi didattici, visto che attualmente le classi dell’istituto sono oltre 40 con un numero di alunni prossimo alle 1200 unità.



Napoli, cattedre sui marciapiedi e banchi in mezzo alla strada (le foto)

"Per salvare Unico multe 200 volte il valore del ticket"

La battaglia «senza dubbio non è facile». Eppure Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti (nella foto), non demorde, e chiama tutti al salvataggio del consorzio Unicocampania. Come si sa, i rimborsi non arrivano, mancano alle aziende circa 30 milioni, sicché Trenitalia, Sita e Cstp hanno deciso di chiamarsi fuori dal consorzio. Ieri Cascetta era atteso in Consiglio regionalea, per rispondere ad alcune interrogazioni sul tema. Ma ha preferito divulgare un suo comunicato e mandare il vicepresidente Antonio Valiante a leggere al suo posto una relazione in assemblea. Il comunicato è di fatto la lettera inviata a tutte le aziende del consorzio, al presidente Antonio Bassolino e al suo collega al Bilancio, Mariano D´Antonio, che nicchia dall´allentare i cordoni della borsa per i trasporti, al Consiglio regionale. Cascetta invita le aziende a rimanere unite: «Non è uscendo dal Consorzio che si risolve il problema». Poi promette che farà di tutto, anche per «ottenere nel prossimo bilancio le risorse necessarie» e «per evitare i tagli previsti dal governo nel settore». Esorcizzato invece l´aumento del biglietto: «Sarebbe sbagliato aumentare ancora le tariffe, in un momento di crisi economica e sociale come questo». Piuttosto «nella Finanziaria regionale 2009 proporrò sanzioni che portino l´entità della multa a 200 volte il valore del biglietto». Il Consiglio regionale comunque non ha gradito molto la relazione di Valiante, tutta centrata sul fatto che proprio l´aumento dell´utenza sul biglietto Unico ha ridotto gli introiti per le aziende. Proprio mentre le regole del patto di stabilità hanno impedito la effettiva erogazione di oltre 14,5 milioni di ripiani alle aziende già deliberati a fine 2006, e mentre le assegnazioni di bilancio sulla sola gestione dei servizi di trasporti scendevano dai 406 milioni del 2001 ai 393 del 2005 fino ai 338 del 2008». Gli interroganti hanno contestato l´assenza fisica di Cascetta, giustificata dallo stesso con la preparazione della conferenza delle Regioni in programma domani. Sede nella quale Cascetta tornerà alla carica sia per la questione del patto di stabilità che per difendere la richiesta di inserire i trasporti fra le prestazioni di base da garantire, anche nell´ambito del futuro. Intanto il presidente Bassolino ha inviato al ministro del Lavoro Maurizio Sacconi una lettera per chiedergli una adeguata copertura finanziaria all´aumento di mobilità e cassa integrazione in Campania. E la Lonardo ha approvato col suo ufficio di presidenza un taglio di oltre 2 milioni di spese nel bilancio di previsione del Consiglio. (La Repubblica)

De Rosa colpito dalla jella

Vico Equense – Il Consiglio comunale aveva di recente votato una commissione d’inchiesta sulla Gori, la società che gestisce il servizio idrico integrato in molto comuni campani, tra cui la penisola sorrentina. Presidente designato: Armando De Rosa, il consigliere comunale che più di ogni altro negli ultimi anni si è battuto contro la privatizzazione dell’acqua ed ha chiesto di capire sistemi e metodi di gestione. All’inizio ci sono state numerose resistenze all’istituzione della commissione. L’argomento è stato messo all’ordine del giorno del consiglio comunale solo dopo reiterate pressioni politiche. Poi è arrivato - con qualche fatica – il voto e di recente era stata fissata la conferenza dei capigruppo per procedere alla designazione del presidente della commissione: Armando De Rosa, appunto. Ma poco prima della data fissata Armando De Rosa si è infortunato. Nella sua tenuta di Mondragone – dove alleva bufale e fornisce la Galbani – mentre giocava con i propri cani è inciampato e si è rotto le gambe. La conferenza è stata rinviata, stavolta non per le resistenze politiche degli uomini legati alla Gori. Ma per jella. Si vede che gufavano in tanti, forse in troppi. Mai come in questo caso si attende una pronta guarigione. (Agorà)

Vico Equense - Manifestazione contro la Gelmini dell'Istituto Alberghiero

Continuano le proteste per chiedere il ritiro del decreto Gelmini. Il mondo della scuola “in ogni ordine e grado” è sul piede di guerra in vista dell'approvazione al Senato.

Controlli in mare, raffica di denunce

Sorrento - Perlustrazioni in serie da parte dei militari dell´Arma nello specchio d´acqua del golfo di Sorrento fino all´area stabiese con decine di denunciati per pesca di frodo, sicurezza della navigazione e violazione dei divieti all´interno della riserva marina naturale di Punta Campanella. In tutto sono state 10 le persone deferite alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata oltre ad un sequestro di un quantitativo di tartufi di mare raccolti illegalmente da un pirata dei fondali. Tra i denunciati figurano 8 persone, tra comandanti ed armatori di pescherecci, che in barba al codice della navigazione avevano intrapreso l´attività di pesca sprovvisti delle dotazioni di bordo. Nell´ambito delle verifiche i militari dell´Arma hanno provveduto al sequestro di diverso materiale non conforme alle normative come estintori, salvagenti e cinture di salvataggio, attrezzature di bordo. L´intera operazione è stata condotta dal nucleo navale diretto dal maresciallo Pierluigi Chiocca della compagnia dei carabinieri di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari con l´utilizzo della motovedetta cc514n. Denunciato anche un 42enne di Ercolano, S. N. , intercettato mentre navigava con una imbarcazione da diporto all´interno della zona “A” di massima interdizione della riserva marina di Punta Campanella sui cui fondali si estende il “Viale delle Gorgonie” dove vegetano le gorgonie bianche ed arancioni e proliferano esemplari di aragoste, stelle marine e conchiglie fusiformi. Il raggio di azione dei carabinieri si è esteso anche all´area stabiese dove è stato colto in flagrante e denunciato C. A. , un 43enne di Castellammare di Stabia, intercettato nello specchio d´acqua antistante lo stabilimento “Famous Beach” mentre era intento alla pesca abusiva di molluschi. In seguito alla denuncia i militari dell´Arma hanno provveduto al sequestro di 5 chilogrammi di tartufi di mare poi distrutti su ordine della magistratura per affondamento ed alla confisca di una intera attrezzatura per la pesca subacquea completa di muta, compressore ed erogatore oltre a diversi attrezzi utilizzati per infrangere la roccia dalla quale estrarre i preziosi molluschi. Quasi un epilogo dopo una intensa attività che ha portato i militari dell´Arma di Sorrento ad una serie di operazioni nell´ambito del demanio marittimo che nel periodo estivo, tra giugno e settembre, hanno determinato 26 sequestri tra manufatti abusivi, tra questi i cantieri navali di Aprea Mare, circa mezza tonnellata di prodotti alimentari congelati e frutti di mare in pessimo stato di conservazione offerti sui menù di diverse strutture turistiche della penisola sorrentina. Denunciate in totale 45 persone in stato di libertà per deturpamento di zone sottoposte a vincolo paesaggistico, inquinamento ambientale, frode in commercio e navigazione vietata nelle acque dell´area marina protetta. Operati anche diversi soccorsi in mare con 18 persone tratte in salvo ed il recupero di 6 imbarcazioni da diporto. (Vincenzo Maresca Positano News)

Aggressione di topi nel centro antico

Castellammare di Stabia - Ancora emergenza topi nel centro antico della città delle acque. A seguito di alcuni lavori edili eseguiti nei pressi di un cassonetto della nettezza urbana, numerosi ratti, probabilmente terrorizzati proprio dai rumori dei lavori, hanno invaso il piazzale Largo de Turris. Momenti di panico fra i residenti della zona, che non hanno potuto fare altro che fuggire da una vera e propria invasione di topi dalle dimensioni faraoniche. Intanto, sul posto, vi erano anche alcuni Vigili Urbani, i quali subito si sono attivati per tranquillizzare i cittadini presenti e per riportare la situazione alla normalità. «E’ stata una vicenda terrorizzante – spiega Luigi D. – che sembrava un copione di un film dell’orrore. Addirittura ho visto che questi topi enormi rincorrevano i gatti, anziché l’incontrario». Per l’opposizione di centrodestra, la vicenda è sintomatica dell’abbandono in cui versa tutta la zona. «Sono inaccettabili le condizioni in cui sono costretti a vivere gli abitanti del centro antico – accusa Antonio Sicignano, presidente del Circolo della Libertà – ma è ancora più inaccettabile che dall’amministrazione comunale non prendano provvedimenti urgenti per la derattizzazione della zona. Oramai sono mesi che denunciamo invano la presenza di numerosi ratti. Spero – conclude - che, prima di agire, non si debba aspettare che qualcuno si faccia male, a causa dell’ aggresione di questi enormi topi». Intanto, nel quartiere è già partita la cabala e la corsa a giocare al lotto. 3 (la gatta), 11 (i topi) e 24 (è guardie) sono i numeri consigliati, seguendo la smorfia napoletana.

Duplice omicidio a Gragnano. I killer entrano in azione davanti a decine di passanti


Il senatore Nello Di Nardo: «Bisogna sostenere le forze dell’ordine dotandoli di mezzi e uomini se vogliamo frenare l’escalation criminale sul comprensorio stabiese»

Duplice omicidio ieri mattina alle 11.30 a Gragnano, in via Castellammare, all’incrocio con la Strada Statale per Agerola. Il senatore Idv Nello Di Nardo chiede al responsabile del dicastero per la sicurezza interna l’avvio di nuove procedure per sostenere forze dell’ordine e magistratura nella lotta alla camorra sul comprensorio stabiese. «L’arroganza della camorra sui nostri territori ha raggiunto livelli decisamente preoccupanti – commenta il senatore Di Nardo –. Il duplice omicidio di Gragnano, sommato agli episodi registrati malavitosi degli ultimi mesi, rappresenta il sintomo di una nuova escalation che va bloccata senza esitazioni. Per questo motivo è necessario che il Governo intervenga urgentemente e con forza, dotando Carabinieri e Polizia di mezzi adeguati e nuovi uomini da impiegare sul territorio. Allo stesso modo è necessario sostenere anche i magistrati impegnati quotidianamente nella gravosa lotta alla camorra».

Agguato di camorra: sotto i colpi «'o lione» e un disoccupato

martedì 28 ottobre 2008

Pittella: Fermiamo il nuovo porcellum

Le migliaia di striscioni che nei cortei della grande manifestazione di sabato- dichiara Gianni Pittella europarlamentare Pd PSE- denunciavano l’ennesimo scippo del diritto di ognuno di noi di scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni,danno il senso dello sdegno di tantissimi cittadini di fronte alla proposta di legge di riforma del sistema elettorale per le europee che domani arriva in aula alla Camera. Ha fatto bene Walter Veltroni a ribadire nel tripudio di popolo che affollava il Circo Massimo, l’impegno del PD a fermare il tentativo di esportare il “porcellum” in europa e a restituire le sacrosante prerogative ai cittadini italiani anche per le elezioni nazionali. Facciamo sentire ancora più forte la nostra voce. La testardia con cui l’attuale maggioranza ha difeso le liste bloccate e lo sbarramento al 5 per cento (assolutamente spropositato rispetto al ruolo del Parlamento Europeo), la chiusura alle proposte di prevedere per legge le primarie e una norma di garanzia per le pari opportunità di genere, sono il segno di un’idea di democrazia plebiscitaria inaccettabile. L’Italia- sostiene Pittella- non può trasformarsi in una democrazia popolata da cooptati. Facciamo appello ai presidenti delle due Camere e ai parlamentari perchè impediscano col loro voto libero,e secondo la propria coscienza, una deriva che, peraltro, allontanerebbe ulteriormente l’opinione pubblica dalle istituzioni europee che sono chiamate a sfide tanto essenziali quanto difficili. Insieme scriviamo una mail a tutti i parlamentari PDL. Regione per regione scegliamo i parlamentari espressione dei territori e sollecitiamoli a non approvare il nuovo “porcellum”!

Brambilla: ho pochi fondi per rilanciare il turismo

Il periodo di crisi sta mettendo in ginocchio anche il turismo. Ecco perché dice il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, serve una “terapia d'urto” ed ecco anche perché va ripristinata la figura del ministro del Turismo. La proposta è stata lanciata a Napoli, nel corso di un forum su “Turismo e Mezzogiorno”, alla quale hanno partecipato il sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, Renzo Arbore e l’ex vicepremier Francesco Rutelli. Dalla Brambilla è arrivata una doccia fredda: «Allo stato non ho le risorse per effettuare una promozione per la Campania così a tappeto come quella gratuita, negativa e internazionale verificatasi con l’emergenza rifiuti». Ma promette un pressing sulle banche per linee di credito alle piccole imprese.

Applausi e rimpianti di Andrea Sarubbi

Borse studio nel nome di Parascandolo premiati due studenti-musicisti

Vico Equense - Domani, alle 11, nel Castello Giusso cerimonia di consegna del premio Luigi Parascandolo dedicato alla figura dell’indimenticato preside della scuola media Alessandro Scarlatti. La nuova iniziativa culturale è dell’istituto di Vico Equense e della famiglia Parascandolo con il patrocinio del Comune e consiste in una borsa di studio destinata agli alunni del triennio di scuola secondaria. Vincitori della prima edizione del riconoscimento sono gli alunni Gabriella Cioffi e Giovanni Cioffi. La figura di Luigi Parascandolo (1920-1997), che a lungo diresse fino al suo pensionamento la scuola media del capoluogo, sarà ricordata nelle testimonianze di altri presidi e docenti della scuola vicana che metteranno in luce, oltre che l’impegno didattico, anche la passione civile che lo vide amministratore della città equana e ricercatore di storia locale. Durante la manifestazione avrà luogo anche la festa dell’accoglienza con protagonisti gli iscritti delle prime classi che riceveranno dai veterani delle terze il «testimone della cultura». In programma anche intervalli musicali con l’inno alla gioia di Beethoven-Schiller ed altri brani classici e della canzone napoletana presentati dal laboratorio musicale della Scarlatti organizzato dai docenti Sergio Ardovino, Antonino Miccio e Raffaele Mormile. «L’iniziativa della famiglia Parascandolo – afferma Rita Iervolino, dirigente scolastico della Scarlatti – ci ha trovato subito partecipi in ricordo della grande passione e competenza del preside Parascandolo. La borsa di studio è una testimonianza concreta che questo legame non si è mai interrotto». (Umberto Celentano il Mattino)

Piano di Sorrento - Villa Fondi sarà casa della cultura

Primarie giovanili

Il 21 novembre ci saranno le primarie giovanili del Partito Democratico. Antonio D´Aniello, studente impegnato nel mondo dell´Associazionismo, presenta la sua candidatura come delegato all´ Assemblea Nazionale dei Giovani Democratici a Sorrento il 28 Ottobre English Inn ore 20. “La mia candidatura oltre che la voce giovane del nostro territorio deve essere un punto di partenza per la costituzione di un ampio movimento giovanile e studentesco di ragazzi e ragazze che condividono gli ideali democratici,è mio grande piacere essere il collante tra tante realtà , o a volte la spinta, per far sì che questo movimento nasca e produca una nuova classe dirigente responsabile e democratica. Il mio sostegno va a Giulia Innocenzi per le battaglie che ha sempre portato avanti , in particolare quella sullo stato di diritto,insomma ogni democrazia è fatta di regole e trasparenza , ma in Italia dobbiamo ancora fare grossi passi in questa direzione”.

Presenza della Regione Campania - Manifestazione 25 Ottobre VIDEO

Incolumità pubblica, denunciati 13 commercianti

Sorrento - Detenevano bombole di gpl destinate alla vendita al dettaglio sistemandole illecitamente presso aree e depositi localizzati nel pieno dei centri abitati senza alcuna osservanza alle più elementari norme sulla sicurezza. Nei controlli effettuati dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari sono stati denunciati 13 commercianti, sequestrate dieci aree adibite a depositi per una superficie di oltre mille metri quadrati e circa 500 bombole di gpl per un peso complessivo di oltre 11 tonnellate. Tutti i commercianti deferiti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata dovranno rispondere del reato di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e di quelle a tutela della pubblica incolumità. L´operazione dei militari dell´Arma ha interessato tutto il territorio della penisola sorrentina portando alla denuncia di M. P. , 38 anni, A. P. , 40 anni, P. I. , 45 anni, A. P. D. 66 anni, tutti di Piano di Sorrento, G. V. , 34enne di Vico Equense, U. C. 54 anni e G. A. 56 anni entrambi di Meta di Sorrento, S. C. 46enne e L. A. D. 36enne ambedue di Sorrento, V. S. D. , 33 anni, R. G. , 31 anni, M. S. , 60 anni, A. A. , 27 anni, tutti di Massa Lubrense. I 13 commercianti denunciati svolgevano la propria attività commerciale parallelamente ad altra di vendita di materiali per la casa con negozi posizionati in particolare maniera nei luoghi principali dei centri urbani, ad alta densità di popolazione e di traffico. In alcuni casi decine di bombole di gpl venivano depositate anche sulla sede stradale ostacolando il passaggio dei pedoni e creando disagi per la circolazione di auto e mezzi pesanti spesso costretti a pericolose manovre per non investire le pericolose bombole contenente gpl. (Vincenzo Maresca Positano News)

Tafferugli tra studenti di sinistra e di destra a Giurisprudenza

Tafferugli tra studenti di sinistra e di destra sono scoppiati nella tarda mattinata in un’aula della facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli, dove stava facendo lezione Massimo Villone, ex senatore dei Ds. Un gruppo di studenti dei cosiddetti “collettivi di Lettere”, appoggiati dagli studenti dell’istituto Orientale, hanno fatto irruzione nell’aula 27 di Giurisprudenza, in via Porta di Massa, dove alcune centinaia di studenti erano a lezione di diritto costituzionale. Gli studenti hanno chiesto ed ottenuto di svolgere un’Assemblea, ma altri universitari appartenenti ai movimenti di destra "Azione universitaria" e "Forza Nuova" si sono opposti. Dopo alcuni momenti di tensione, i due gruppi sono venuti alle mani. Tre studenti, non ancora identificati, sono rimasti feriti. La polizia non è intervenuta nelle aule, ma ha presidiato l’esterno dell’edificio per evitare altri incidenti.

(Foto di Alessandro Savarese Facoltà di Scienze Politiche)


Scuola, la protesta dilaga su Facebook ma ci sono anche i "fan di Maria Stella"

Lucio Dalla presenta "Gli occhi di Lucio"

Il 30 ottobre, a Castellammare di Stabia, allo Stabia Hall, alle ore 17,30. Il libro edito da Bompiani, corredato da cd e dvd, in libreria dal 29 ottobre.

Si riconferma il rapporto speciale tra il noto cantautore bolognese, che ad agosto ha regalato due concerti-evento alla città, e Castellammare di Stabia. Il libro, edito da Bompiani, si intitola “Gli occhi di Lucio” e raccoglie scritti inediti corredati dalle foto di Marco Alemanno, che ha voluto strappare dal cassetto privato di Dalla brani e riflessioni stese negli anni per renderle pubbliche. Al libro sono allegati un cd con versioni inedite di canzoni, tra cui 'Tu come eri' e 'Le rondini' e un dvd con contributi video, sempre inediti, tra cui il dialogo tra Alemanno e Dalla che apre lo spettacolo “Il contrario di me”. Dall'amore alla politica, dalla bellezza alla religione, da Maradona a Fellini, dai vecchi al dolore, da “Gli occhi di Lucio” emerge uno spaccato biografico e artistico di Lucio Dalla, un ritratto degli elementi primi in cui la sua vita artistica e intellettuale si spiega. Il libro è diviso in tre sezioni: la prima segue il filo rosso della natura, del rapporto con la terra e gli altri elementi; nella seconda ci sono i testi che invece hanno una connotazione più spiccatamente autobiografica; nella terza sezione, infine, testi narrativi su Benvenuto Celimi, uomo contro in cui ben si specchia l'anticonformismo di Lucio Dalla e Marco Alemanno. “Ringraziamo Lucio Dalla – sottolineano il sindaco Salvatore Vozza e Massimo de Angelis, assessore alla Cultura- per la nuova prova di amicizia che ha voluto dare a Castellammare di Stabia,scegliendola tra le prime tappe la presentazione del suo libro. Questa estate, con “Stabia Svelata”, lo spettacolo dedicato a Villa San Marco insieme a Marco Alemanno, e il grande concerto dell'arenile ha dimostrato il suo affetto per la città e siamo certi che anche in quest'occasione gli stabiesi sapranno restituirgliene con grande intensità”.

Carfagna candidata alla presidenza della Regione, Romano: "Perchè no?"

Regione Campania - "Il nome di Mara Carfagna, una donna che ha maturato una esperienza politica e di governo di grande spessore, non potrebbe, in termini di candidatura alla presidenza della Regione, che trovare nel Pdl, e in tutte le forze politiche moderate, se non grande apprezzamento". Lo dice il presidente del gruppo di Forza Italia in consiglio regionale della Campania Paolo Romano che aggiunge: "ineccepibile come ministro, Mara Carfagna, ha inoltre dimostrato di saper fare squadra, un valore aggiunto, questo, che fa senz’altro la differenza. E se come ministro ha lavorato bene, - conclude Romano - non si vede perché come presidente della Regione, non possa fare anche meglio. E’ tempo che la politica si apra davvero a chi non fa il politico di mestiere ma ha spessore e capacità alle quali sarebbe davvero un delitto dovervi rinunciare. Se Mara dovesse raccogliere la sfida regionale ne saremmo onorati”. “Sarebbe un onore, - ha risposto il ministro per le Pari opportunità - per quanto sono legata al mio territorio e alla mia gente; ma sinceramente non conosco ancora così bene la politica, e forse non ho così tanta esperienza come richiede il Governo di quella Regione. Ma se me lo chiederanno, non potrò assolutamente dire di no”.